CREMONA - La gestione del canile comunale finisce al Tar. Contro la ‘manifestazione di interesse’ proposta dell’assessore alle Politiche ambientali, Francesco Bordi, e approvata dalla giunta Perri, la Lega nazionale per la difesa del cane non solo ricorrerà ai giudici amministrativi, ma presenterà un esposto in procura e chiederà un incontro al prefetto. Tre mosse «per aver risposte» a quella che l’associazione animalista bolla come «situazione anomala», riferendosi «all’unica offerta» arrivata al Comune: quella dell’Associazione Zoofili Cremonesi, che dal 2006 ha in gestione il canile (la convenzione scadrà il 31 dicembre 2015) «e i cui ex vertici sono a processo per aver ucciso gli animali».
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