L'ANALISI
16 Settembre 2025 - 20:10
L'eurodelegazione e Cesare Soldi
CINGIA DE' BOTTI - Toccare con mano per decidere in maniera consapevole. È questo l’obiettivo del gruppo di eurodeputati della commissione per l’agricoltura e lo sviluppo rurale (Agri) che questa mattina ha visitato l’azienda Pieve Ecoenergia a Cingia de’ Botti, una realtà d’eccellenza del nostro territorio e all’avanguardia nell’ambito della zootecnia green.
La visita della delegazione, all’interno di un fitto programma di tre giorni in diversi siti produttivi agroalimentari tra i più importanti d’Italia, è stata promossa dall’eurodeputato Carlo Fidanza, coordinatore del gruppo dei Conservatori europei in commissione Agricoltura e capodelegazione di Fratelli d’Italia e guidata dalla presidente Veronika Vrecionová. Obiettivo? Creare un ponte diretto tra le istituzioni europee e i produttori italiani a poche settimane dalla presentazione della nuova Pac, Politica agricola comune, e dalla proposta del nuovo Quadro finanziario pluriennale 2028-2034 da parte della commissione.
Ad accogliere gli eurodeputati, nella sala briefing, i padroni di casa Danio Federici assieme al figlio Giulio e i fratelli Pierluigi e Gianfranco Brunelli, fondatori dell’azienda nel 1954. Dopo un breve saluto di Fidanza e della presidente Vrecionová, che hanno ringraziato per l’ospitalità e hanno ribadito l’importanza di un confronto tangibile sui progetti agricoli d’eccellenza utili poi durante i dibattiti sulla nuova Pac, la parola è passata a Cesare Soldi, presidente della Libera associazione agricoltori cremonesi: «Toccare con mano realtà come quella che ci ospita oggi è fondamentale per poter decidere del futuro delle nostre attività. La commissione Agri ci onora della propria presenza, proprio perché è anche sulle esperienze del nostro territorio che si devono basare le politiche del futuro, quelle che andranno poi a incidere sulle nostre attività. Le tematiche che la commissione europea affronta ogni giorno sono molteplici, tanto per citarne qualcuna l’accordo con il Mercosur o la prossima Pac. Queste politiche avranno un impatto diretto in termini di reddito delle nostre aziende. Per questo motivo conoscere e vedere in prima persona diventa utile e costruttivo per costruire quella che sarà la quotidianità delle nostre aziende nei prossimi mesi e nei prossimi anni». Accanto a Soldi era presente anche il past president di Confagricoltura Lombardia Riccardo Crotti.
Quindi Danio Federici ha presentato l’azienda: 15mila metri quadrati di stalle senza concimaia, oltre 900 vacche, impianti a impatto sostanzialmente zero grazie al fotovoltaico e, ancora, centrali di biogas che riducono spreco e inquinamento e alimentano l’azienda e anche realtà vicine e un sistema di nutrimento completamente automatico. Una realtà sostenibile, anche nelle grandi dimensioni, e totalmente all’avanguardia. «Un’azienda all’avanguardia per una zootecnica sostenibile – ha dichiarato Fidanza al termine della visita – e con una forte dose di innovazione tecnologica è esattamente il segnale che vogliamo dare per dire che quella è la direzione da seguire. Agricoltura e sostenibilità ambientale vanno di pari passo e questa azienda ne è l’esempio. Sfatiamo il mito, e l’approccio ideologico, che gli agricoltori sono pericolosi inquinatori; esempi di buone pratiche dove si combina benessere animale, innovazione tecnologica, uso sostenibile delle deiezioni e produzione di energia con il digestato sul quale stiamo facendo una grande battaglia anche in sede europea diventano la strada da percorrere. Anche e soprattutto in vista delle decisioni sul futuro della politica agricola europea».
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