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PIADENA DRIZZONA. SICUREZZA

La richiesta: più uomini e controlli

Sala civica gremita per il consiglio comunale aperto al pubblico

Pierluigi Cremona

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pierluigi.cremona@virgilio.it

04 Settembre 2025 - 17:11

La richiesta: più uomini e controlli

PIADENA DRIZZONA - Una richiesta ufficiale da inviare alla Prefettura per il potenziamento delle forze dell’ordine, con l’arrivo di più uomini sulla caserma locale e un aumento anche di personale sul nucleo operativo. È quanto verrà deliberato nel prossimo consiglio comunale piadenese e diffuso anche ai sindaci del territorio casalasco, perché il problema della sicurezza non è solo di Piadena Drizzona, ma è di tutti.

È questa una delle conclusioni a cui è giunto il consiglio comunale aperto tenutosi ieri sera nella sala civica comunale. Una seduta – durata circa due ore – molto partecipata dal pubblico, sintomo che l’argomento è assai delicato e sta a cuore alla popolazione.

La sindaca Federica Ferrari ha inviato anche alcuni amministratori del territorio. Erano presenti oltre al comandante della polizia locale Armando Aversa, il vicepresidente della Provincia di Cremona Luciano Toscani, i sindaci Valeria Patelli (Calvatone), Giuseppe Torchio (Bozzolo), Luca Zanichelli (Rivarolo del Re) e Moreno Romanelli (Asola). Presente anche Rayan Sohaib del centro culturale islamico.

Ferrari ha spiegato al pubblico che anche se aperto agli interventi della cittadinanza, la seduta era sempre un consiglio comunale e come tale serviva un linguaggio e un atteggiamento rispettoso, solamente in un caso un cittadino ha esagerato con i termini, ma è stato prontamente ripreso e la presenza di una pattuglia dei carabinieri ha calmato gli animi. Successivamente, il primo cittadino ha spiegato gli interventi messi in campo dall’amministrazione sul fronte sicurezza.

Toscani ha ricordato che «chi fa politica deve cercare di costruire comunità nuove». Patelli «gli enti superiori devono guardare al territorio». Tra i consiglieri Luciano Di Cesare ha chiesto «la presenza in stazione di personale della polizia ferroviaria».

Luigi Pagliari, elencando i fatti di violenza, furti e criminalità avvenuti nel 2025, ha invece richiesto lo «scioglimento della polizia intercomunale Oglio Po per destinare il servizio degli agenti di polizia locale solamente a Piadena» e a invece proposto che venga inoltrata alla Polfer «domanda per l’apertura di un presidio fisso in stazione come avviene a Cremona, anche se ci diranno di no, come amministratori lo dobbiamo chiedere».

Anche grazie agli interventi degli altri amministratori comunali presenti, i cittadini hanno capito che un sindaco non ha molto potere in termini di pubblica sicurezza. Zanichelli: «Il segnale forte deve venire da Prefettura e Questura, che venga anche l'esercito. Noi sindaci cosa possiamo fare di più?». Torchio ha ricordato «si depotenzia il territorio mandando i carabinieri nelle grandi città. Chiediamo più organico anche nei nostri paesi e che la magistratura non liberi un minuto dopo le persone fermate». Romanelli infine «siamo una barca alla deriva e se pretendono dai sindaci la risoluzione dei problemi di sicurezza è come chiedere al due di mangiare il tre a briscola».

Sohaib, infine, ha sottolineato come la stessa comunità islamica locale è preoccupata per questi fatti e si accorge subito quando una persona a loro vicina si mette sulla cattiva strada. Diversi gli interventi del pubblico d’accordo sul fatto che serva il rispetto delle regole.

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