L'ANALISI
29 Agosto 2025 - 16:54
ROCCABIANCA - Colpi nel Bresciano, nel Cremonese e infine nel Parmense con il metodo delle banconote straniere e degli anelli d’oro. Un 41enne e una 38enne romeni, senza fissa dimora, sono stati denunciati dai carabinieri della stazione di Roccabianca alla Procura della Repubblica di Parma per una truffa eseguita con la tecnica delle banconote straniere e del finto anello d'oro.
Dopo meticolose indagini, e grazie all’analisi delle immagini delle telecamere di sicurezza presenti nelle arterie stradali percorse, tra cui anche quella cremonese, i carabinieri sono riusciti a denunciare i due presunti truffatori. I fatti risalgono al maggio scorso e, secondo quanto ricostruito, un giovane della bassa parmense, mentre percorreva in auto una strada nel comune di Roccabianca, ha notato in una piazzola di sosta un uomo vestito in modo elegante che gesticolava e chiedeva aiuto.
Il giovane si è fermato e ha parlato con l'uomo, accompagnato da una donna, presentata come sua moglie, e da un figlio piccolo. La coppia, esprimendosi a stento in italiano, ha raccontato di vivere all'estero e di essere in Italia di passaggio. Hanno spiegato di aver avuto un problema con la propria carta bancomat, inspiegabilmente trattenuta da un Atm, e di aver quindi bisogno di denaro contante per fare rientro nel proprio Paese. L'uomo ha aggiunto di essere in possesso di franchi svizzeri in contanti, che avrebbe dovuto cambiare in banca, ma che, essendo le banche chiuse in quel giorno, si trovava in difficoltà con la sua famiglia. Il 41enne ha convinto il giovane parmense ad aiutarlo; lo ha seguito con la sua auto, una Mercedes nera con targa estera, fino a una banca di Roccabianca, dove il giovane ha prelevato 500 euro e li ha consegnati allo straniero.
L’uomo poi, in cambio del denaro ricevuto, gli ha dato due banconote di franchi svizzeri dal valore numerico di 500 euro, come segno di riconoscenza per il gesto di altruismo, gli ha lasciato due anelli, affermando che fossero in oro massiccio e mostrando anche la dicitura 750/18k nella parte interna dei preziosi.
Solo dopo che gli stranieri si sono allontanati con la loro auto, il giovane si è accorto che il peso degli anelli era poco compatibile con quello dell’oro e ha scoperto che le due banconote non corrispondevano in realtà a monete di valuta estera. Resosi conto di essere stato truffato, si è rivolto ai carabinieri di Roccabianca, dove ha sporto denuncia raccontando l’accaduto.
I carabinieri hanno subito avviato le indagini che hanno permesso di individuare i due presunti responsabili della truffa. «Entrambi con precedenti specifici per truffe commesse con il medesimo modus operandi sia nel territorio bresciano che cremonese – ha spiegato il maresciallo Maurizio Ampollini, comandante della stazione di Roccabianca – visto l’asse stradale percorso dei due soggetti». Le successive indagini hanno permesso di accertare che il valore delle banconote, risultate bielorusse e false, era di cinquanta centesimi, mentre i due anelli non erano d’oro ma costituiti da una lega metallica.
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