Salute dei pet, La Provincia in campo

L’iniziativa nasce, oltre che dalla partnership con Ermet, anche dalla collaborazione con CremonaFiere, Petsfestival e Farmazoo. Il gadget che sarà distribuito contiene un integratore in due forme: solubile, generalmente preferito dai gatti, e in compressa, per i cani.

«Si chiama ‘Ermet flora’ — precisa Alberto Mazzolari, amministratore delegato di Ermet —. Non si tratta di un farmaco, ma di un integratore che consigliamo di somministrare per prevenire i disturbi intestinali di cani e gatti».

Con buone motivazioni: «Vari studi confermano che l’intestino, per così dire, è il ‘primo cervello’ dei nostri animali — spiega Mazzolari — perché ha sinergie col pelo e con il sistema nervoso centrale; da esso, inoltre, dipendono diverse funzioni dell’organismo. Un intestino sano è sinonimo di buona salute».

Un presidio utile, considerato che, come precisa Mazzolari, «gli animali domestici sono molto più sensibili ai disagi intestinali: in alcuni casi, può accadere che con il passare del tempo possano insorgere patologie legate all’apparato digerente, e non solo. Il nostro obiettivo come Ermet è quello di arrivare a prevenirle, senza che i ‘pet parents’ (così ci piace dire, piuttosto che ‘padroni’) debbano poi curarle, e gli animali subirle». 

«Il ‘pet parent’ può scegliere indifferentemente tra forma solubile e in compressa — illustra Mazzolari — fidandosi della percezione dell’animale in termini di appetibilità. È consigliabile una dose al giorno. In caso di dubbi, il lettore troverà tutte le informazioni dettagliate sul nostro sito ufficiale».

La qualità del prodotto è garantita, e contraddistingue una realtà aziendale collaudata: «Ci abbiamo lavorato molto — spiega Mazzolari — e ci teniamo a vedere il riscontro della cittadinanza. L’elemento caratterizzante del nostro progetto, sia dal punto di vista formulativo che comunicativo, risiede nell’utilizzo in esclusiva del ceppo B0399 di Kluyveromyces marxianus fragilis, il cui dossier scientifico è valso il riconoscimento di Probiotico dal Ministero della Salute Italiano e l’accettazione da parte di numerosi enti governativi, fra cui Usa, Canada, India, Brasile ed altri, per l’utilizzo sia in umana che in alimentazione animale».