L'ANALISI
27 Agosto 2025 - 16:43
Un treno Trenord
CREMONA - Dal 1° settembre, nuove tariffe per Trenord, in aumento. Per le tratte lombarde l’incremento dei prezzi sarà generalizzato, a seguito dell’adeguamento con l’inflazione. Un rincaro di pochi centesimi o di un euro: ma che ha destato comunque il disappunto dei pendolari, poiché a tale incremento non corrisponderebbe un’implementazione effettiva della qualità dei servizi. Dal 1° settembre, l’abbonamento trimestrale integrato, per spostarsi in tutta la Lombardia, aumenterà di 2 euro, mentre l’annuale di 7. A crescere, anche il prezzo del mensile provinciale Cremona–Mantova–Pavia, che passerà da 87 a 88 euro. Diverse variazioni poi interessano i singoli biglietti chilometrici e i relativi abbonamenti.
Secondo Matteo Casoni, portavoce del comitato pendolari InOrario, «l’indice di puntualità, che sembrerebbe migliorato, è in parte soggetto alla modifica dei parametri di calcolo. Questi ultimi prevedranno, d’ora in poi, il passaggio a una tolleranza massima di 15 minuti, per poter considerare comunque il treno “in orario”. Sarebbe stato più opportuno — aggiunge Casoni —, considerare una media ponderata dei ritardi in grado di tenere conto non soltanto dei treni maggiormente popolati per i quali, come è ovvio, le variazioni di orario hanno impatti più significativi. Ma anche delle ore di punta, spesso problematiche».
Infine, il portavoce InOrario ha ricordato la presenza di numerosi lavori di potenziamento in Lombardia, fonti, quindi, di ulteriori rallentamenti: «Nel nostro territorio, al momento, la circolazione dei treni tra Mantova e Bozzolo è sospesa. Tutti elementi di disagio per i viaggiatori, alla luce dei quali riteniamo che ulteriori balzelli di prezzo avrebbero potuto essere evitati».
Un comunicato di Regione Lombardia sottolinea: «È opportuno evidenziare che, in base al Regolamento regionale, le tariffe del trasporto pubblico devono essere adeguate annualmente, con decorrenza a partire dal 1° settembre». Secondo la Regione l’incremento dei prezzi viene determinato attraverso una media tra due indici Istat, indice dei trasporti e indice generale, e in base a un algoritmo che considera, invece, il soddisfacimento dei principali indicatori di qualità.
«L’adeguamento delle tariffe — sottolinea, nel comunicato, l’assessore regionale alla mobilità, Franco Lucente — è un atto obbligatorio, che ci impone il Regolamento. Di fatto, la maggior parte delle tariffe restano tuttavia invariate e gli adeguamenti sono marginali. Ora, tutti i nostri sforzi — conclude l'assessore — devono essere mirati a fornire un servizio efficiente e puntuale».
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