L'ANALISI
24 Agosto 2025 - 16:19
SPINO D'ADDA - Non c’è pace per il cimitero comunale, dopo i furti di statue in bronzo e ottone, commessi da bande specializzate tra maggio e giugno, adesso spariscono lumini, fiori e vasi da loculi e tombe a terra. In questo caso non si tratta certo di ladri organizzati, ma comunque sono furti a tutti gli effetti, odiosi per l’oltraggio alla memoria dei defunti. Gli ultimi episodi risalgono alla scorsa settimana. Azioni che non certo fruttano un bottino di rilievo, al contrario delle statue che possono essere rivendute oppure fuse per poi piazzare la lega metallica sul mercato clandestino. Resta l’indignazione di chi, recandosi in visita sulla tomba dei propri cari, non trova più i piccoli segni di amore e ricordo che aveva magari posizionato qualche giorno prima. «Nel giro di un paio di giorni sono spariti lumini e fiori, li avevo messi nuovi sulla tomba dei miei familiari», racconta una signora del paese.
Il cimitero di Spino d’Adda è videosorvegliato, con le telecamere che sono collegate alla centrale operativa della polizia locale, ma non coprono certo ogni loculo e tomba dell’area.
Nel frattempo, le verifiche sui furti di statue di maggio e giugno non hanno portato a risultati. Nell’ultima occasione la banda era entrata in azione durante la notte, forzando il lucchetto del portale d’ingresso del camposanto. Gli intrusi avevano agito indisturbati, contando anche sul relativo isolamento del cimitero del paese, che si trova sul versante sud, senza che ci siano nei pressi abitazioni o altri edifici. E con un traffico, lungo la strada che lo lambisce, tutto sommato limitato. Una volta all’interno era stato tagliato il cavo della telecamera di sorveglianza. A dare l’allarme, la mattina successiva, era stato il personale del Comune, quando si era recato a cimitero per il consueto servizio di apertura.
I furti di lumini e fiori, comprese le composizioni finte, avvengono invece in pieno giorno. È quasi impossibile scoprire i responsabili, a meno di non coglierli sul fatto. Non desta certo sospetti una persona che si muove per il cimitero con questi ornamenti in mano. Non è escluso che chi agisce non ricicli subito il materiale su qualche altra tomba, per evitare il rischio che chi ha subito il furto lo scopra nel giro di qualche ora. Soprattutto i fiori finti e i lumini vengono portati a casa, per lasciare passare alcuni giorni, prima di essere utilizzati nuovamente.
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