L'ANALISI
23 Agosto 2025 - 16:23
Luigi Anghinoni e Giuliamaria Ceni
CALVATONE - Uniti nella vita come nella morte. Se ne sono andati a due giorni di distanza l’uno dall’altra i coniugi Giuliamaria Ceni e Luigi Anghinoni, di Calvatone, morti a 92 anni. Dopo un matrimonio durato più di 70 anni, Luigi non ha voluto lasciare sola Giuliamaria in paradiso e l’ha raggiunta 48 ore dopo. Un destino che, più che separare, li ha riuniti per sempre, con un amore che nemmeno la morte ha diviso.
Entrambi erano ospiti della Rsa Baguzzi Dassù di San Martino dall’Argine da pochi anni, dopo aver sempre vissuto insieme la loro vita a Calvatone.
A spirare per prima è stata Giuliamaria, deceduta nella giornata di mercoledì con i funerali celebrati giovedì da don Luigi Pisani nella parrocchiale di Calvatone.
Un dolore forse troppo grande quello che ha dovuto sopportare il marito, che aveva condiviso con la moglie tutta una vita. Anghinoni – le cui condizioni di salute erano già serie tanto che non era riuscito a partecipare al funerale della moglie – è scomparso invece venerdì con i funerali che, celebrati dal parroco don Alfredo Assandri, si terranno lunedì 25 alle 10 sempre nella chiesa del paese casalasco, con la salma che successivamente verrà cremata. Anghinoni lascia anche il fratello Erminio e la sorella Francesca.
Una morte che ha gettato nello sconforto le figlie Anna, Graziella e Tiziana, che solamente due giorni prima avevano salutato la mamma. Anghinoni, prima della pensione, aveva lavorato nel settore della movimentazione della terra, mentre Ceni era casalinga. Nata a Roma, era arrivata da giovane in zona e si era stabilita inizialmente ad Acquanegra sul Chiese, per poi spostarsi di pochi chilometri dopo il matrimonio.
La coppia era molto conosciuta a Calvatone, con Anghinoni che fino a che ha vissuto in paese era abituato a fare il giro per salutare i compaesani e rimanere attivo nella quotidianità. Un saluto e un sorriso non venivano negati a nessuno da parte del 92enne. La signora Ceni, invece, era frequente vederla davanti a casa a spazzare il suo tratto di strada. «Se ne sono andati insieme, come avevano sempre vissuto: uniti», commentano in paese.
La loro storia ha commosso tutti, che hanno visto nell’addio quasi in contemporanea un legame indissolubile e che rimarrà sempre scolpito nella memoria di tutti. Insieme hanno attraversato decenni di storia, costruito una famiglia, affrontato le sfide della vita quotidiana, sempre sostenendosi a vicenda.
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