L'ANALISI
PREVISIONI METEO
23 Agosto 2025 - 10:54
CREMONA - Dopo aver minacciato la costa orientale degli Stati Uniti con raffiche fino a 260 km/h, l’uragano Erin ha perso le caratteristiche tropicali trasformandosi in una potente tempesta extratropicale. La sua traiettoria punta ora verso il Nord Atlantico, dove porterà venti tempestosi, piogge torrenziali e onde alte fino a 5 metri, con effetti che si faranno sentire anche in Europa e in Italia.
«Erin è stato uno degli uragani più rapidi e intensi mai registrati nell’Atlantico», spiega Manuel Mazzoleni, meteorologo di 3bmeteo. «In appena 24 ore ha raggiunto la categoria 5, con un diametro di oltre 800 km: un vero colosso atmosferico. Ora si è trasformato in ciclone extratropicale, ma conserva ancora un’energia notevole».
Secondo gli esperti, non si tratta di un caso isolato: altri ex uragani hanno raggiunto l’Europa in passato, da Ophelia (2017) a Leslie (2018), fino a Kirk (2024). Con il cambiamento climatico, fenomeni di questo tipo potrebbero diventare sempre più frequenti e violenti.
Per l’Italia si prospettano giorni di forti contrasti. L’azione di Erin, infatti, favorirà la risalita di aria calda dal Nord Africa con nuove fiammate estive: in Sardegna, Puglia, Calabria e Sicilia le temperature potrebbero toccare i 37°C tra mercoledì e venerdì. Al tempo stesso, la perturbazione collegata all’ex uragano potrebbe scaricare piogge abbondanti sul Nord, in particolare su Piemonte, Lombardia, Nordest, Levante ligure e alta Toscana, dove i modelli previsionali indicano accumuli superiori ai 150-200 mm in 48 ore.
Un mix esplosivo tra caldo estremo e maltempo severo, che conferma l’Italia come terra di mezzo dei grandi sconvolgimenti climatici in atto.
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