L'ANALISI
23 Agosto 2025 - 05:10
SOSPIRO - Il Centro Nazionale Autismo è in dirittura d’arrivo: si stanno completando i lavori al cantiere dell’ambiziosa opera di Fondazione Sospiro, un polo d’eccellenza nazionale ed europea per il trattamento delle psicopatologie nell’autismo e nelle disabilità intellettive. Un progetto unico in Italia, ma anche a livello europeo, che si inserisce in un percorso di innovazione e miglioramento dei servizi dedicati all’autismo con l’obiettivo di garantire interventi altamente qualificati e la costruzione di una rete di servizi dedicati alle emergenze comportamentali diffusa in tutta Italia. La posa della prima pietra, nell’ottobre 2022, l’inaugurazione ufficiale, ancora da decidere, entro qualche settimana.
«Durante lo svolgimento delle attività necessarie per realizzare ogni progetto si può verificare qualche imprevisto che, come stiamo facendo, va affrontato tutelando al meglio quanto è stato affidato – spiega il presidente della Fondazione, Giovanni Scotti –. Gli imprevisti che hanno ritardato il completamento dell’edificio del Centro Nazionale Autismo oggi sono superati e abbiamo la fondata fiducia di poter presentare l’opera entro i tre anni dalla posa della prima pietra. Nel frattempo, si è ulteriormente evoluto il progetto clinico, messo a punto dal Kennedy Kieger Institute di Baltimora, che sarà ospitato nel nuovo edificio: stanno proseguendo i trattamenti dei giovani con necessità di sostegni importanti a noi affidati, abbiamo rafforzato la cooperazione con i colleghi americani, si è consolidato il riconoscimento nei nostri confronti da parte dell’Istituto Superiore di Sanità del ministero della Salute che ci ha incaricato di formare gli operatori dell’intero territorio nazionale e abbiamo costruito un dialogo costante col Ministero per le Disabilità. Pertanto, il ritardo di un anno nella realizzazione dell’edificio non ha fermato l’evoluzione del progetto clinico e il rafforzamento dei rapporti con le istituzioni e gli enti di ricerca, risultato che ci dà soddisfazione e che pone la nostra Fondazione e il territorio al centro degli interessi nazionali».
Il Centro sarà una residenza di dieci posti letto per l’accoglienza ed il trattamento integrato; ma il protocollo clinico viene già applicato dall’equipe specializzata guidata dal dottor Serafino Corti, psicologo e direttore del Dipartimento Disabilità della Fondazione Sospiro.
«Non interrompiamo le attività in attesa dell’inaugurazione della nuova struttura: l’intervento clinico del Centro Nazionale Autismo prosegue con risultati significativi – afferma Corti – e in vista dell’apertura della nuova sede, l’equipe clinica, composta da medici, psicologi, educatori professionali, infermieri e operatori sociosanitari, mantiene invariata l’intensità dell’attività terapeutica. A partire da gennaio 2025, infatti, abbiamo attivato nuovi percorsi di presa in carico per cinque persone con disturbi dello spettro autistico e severi comportamenti-problema, applicando un protocollo di intervento integrato che include trattamenti psicoeducativi, interventi Aba e supporto farmacologico mirato. Un aspetto fondamentale è il percorso terapeutico personalizzato finalizzato alla dimissione protetta, al fine di permettere il rientro della persona con autismo nel proprio territorio di appartenenza».
Il Centro Nazionale Autismo sorgerà nel cuore di Sospiro, su un’area di oltre 1.600 metri quadrati, con spazi dedicati all’accoglienza dei pazienti e dei loro famigliari, come la foresteria al piano terra, realizzata grazie al sostegno dell’associazione Giorgio Conti. Al piano superiore invece ci saranno gli alloggi degli ospiti: dieci in tutto e divisi in due zone, cinque per gli adulti e cinque per i ragazzi.

Tra i contributi e le donazioni raccolte in questi mesi, l’ultima in ordine di tempo è quella dell’Azienda EffeB, che entra di diritto tra i partners ufficiali del Centro Nazionale Autismo. Un centro che non sarà solo un luogo fisico, ma un simbolo, un punto di riferimento per chi cerca ascolto e aiuto. E tante realtà, non solo del territorio, scelgono di sostenere questo ambizioso progetto.
«Sapere che sempre più persone e imprese contribuiscono a costruire il mosaico dei progetti di Fondazione Sospiro con piccoli o grandi gesti concreti è per noi motivo di soddisfazione e gratitudine – ha dichiarato il presidente Giovanni Scotti in occasione della consegna dell’assegno –. È il caso di EffeB, che ringraziamo per il sostegno al Centro Nazionale Autismo. Il crescente coinvolgimento di imprese e privati rappresenta un incoraggiante segnale di attenzione verso i temi dell’inclusione e della fragilità».
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