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CREMONA. LA LUNA DI MIELE

‘Just married’ a Capo Nord

Dopo il 'sì' a Sant'Ilario, Filippo e Vittoria raggiungono la Norvegia. L’impresa incuriosisce tutti e finisce su un giornale svedese

Nicola Arrigoni

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narrigoni@laprovinciacr.it

21 Agosto 2025 - 05:15

‘Just married’ a Capo  Nord

CREMONA - La fede luccica al dito, ma più luminosi sono gli occhi di Vittoria Lavadini e Filippo Turetta, sposi il 21 giugno e reduci dalla luna di miele a Capo Nord: «21 giorni e 9.444 chilometri a bordo della nostra Toyota Corolla — racconta Filippo —. Abbiamo organizzato il viaggio nei minimi particolari con ampio anticipo; uniche date certe quelle dei traghetti, poi la libertà di decidere dove fermarci, ma mai più di una notte per tappa. È sempre stato un mio sogno raggiungere Capo Nord, sogno che ho condiviso con Vittoria».

E lo sguardo corre a quello di Vittoria, che sorride e in mano si palleggia il diario del viaggio: «Abbiamo documentato ogni tappa con piccole istantanee sul modello della Polaroid e qualche nota per ricordarci cosa abbiamo fatto», ma fin qui tutto normale, anche se per ogni coppia di sposi il proprio viaggio di nozze è unico e irripetibile. Il diario è un resoconto scritto a mano, con una grafia tonda ed elegante, di quelle che si scorgono in certi quaderni di scuola che immancabilmente fanno pensare a una ragazza cordiale, ma precisa e determinata. Un po’ per gioco, un po’ per dire al mondo di quel , pronunciato a Sant’Ilario davanti a don Fabrizio Ghisoni — «il sacerdote che ha accompagnato la mia infanzia», commenta Vittoria — i due neosposi hanno posizionato sul lunotto posteriore dell’auto la scritta ‘Just married’, realizzata su una serie di cuoricini. Come non passare inosservati.

babbo

Così è stato. «Per quanto tradizionalmente al Nord siano un po’ più riservati di noi, il nostro Just married ha colto nel segno — racconta Turetta —. Soprattutto in Svezia in molti ci hanno accostato per farci i complimenti e farci gli auguri. C’era chi sorpassandoci ci salutava, chi si faceva notare con un colpo di clacson».

Ma l’imprevisto, degno di un articolo a tutta pagina, si è verificato a Umeå, nel Nord della Svezia: «Ad un certo punto abbiamo avuto la sensazione che qualcuno ci seguisse — raccontano —. Abbiamo parcheggiato per andare al supermercato e improvvisamente una macchina si è avvicinata. Dopo un attimo di timore, l’uomo si è presentato: ‘Sono Michael Winker, giornalista e fotografo del Västerbotten, sono stato colpito dalla scritta: Just married. Mi raccontate perché siete qui e dove siete diretti?’». Da queste semplici domande da cronista ne è nato un lungo articolo, tra lo stupore dei due sposi.

svezia

«Ci ha assicurato che avrebbe pubblicato e raccontato la nostra storia — spiega Filippo —. A fare la differenza è stata quella scritta, la macchina italiana e che ci trovassimo in una regione che non è per nulla turistica, lontana dagli itinerari soliti».

Quell’incontro nel parcheggio del supermercato si è trasformato in un articolo a tutta pagina, con i due ragazzi al fianco della loro auto e il racconto della luna di miele a Capo Nord. «L’articolo è stato pubblicato sul sito, ma Nathalle Hultdin della redazione del Västerbotten ci ha promesso di inviarci la copia cartacea del giornale che aggiungeremo al nostro diario... Ovviamente insieme alla pagina della Provincia».

Filippo sa il fatto suo, Vittoria sorride. Dopotutto, la luna di miele capita una volta nella vita.

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