Poche assenze, promossi i ‘cremonesi’

CREMONA - Esserci o non esserci: questo è il problema. Per quanto riguarda il Consiglio regionale, poi, dimostrare di esserci stati è più complesso di quanto sembri.

I dati recentemente pubblicati sulle presenze dei consiglieri di Regione Lombardia nelle sedute del Consiglio e delle singole commissioni (nell’intervallo 1 gennaio — 30 giugno) hanno fatto discutere la stampa nazionale. Per quanto riguarda la partecipazione in Consiglio, non ci sono casi di ‘assenteismo’ particolare: il documento sfoggia un esercito di ’0’ sotto la voce ’assenze’, con pochissime eccezioni. Nelle commissioni, invece, spuntano i problemi, con numeri che evidenzierebbero una partecipazione meno entusiasta. In alcuni casi, la situazione è opposta rispetto a quella del consiglio, con un quadro da presenze zero.

Per quanto riguarda i cremonesi, sono fra i promossi Matteo Piloni (Pd), Riccardo Vitari (Lega) e Marcello Ventura (FdI). Per loro i numeri sono generalmente buoni: nessuno dei tre è mai stato assente in consiglio regionale, mentre, per quanto riguarda le commissioni, Piloni ha 25 presenze su 27 in ottava commissione e 17 su 30 nella quinta (le due indicate come prioritarie dal consigliere); Vitari non è mai mancato in seconda commissione, ed é stato presente a 20 appuntamenti su 27 per quanto riguarda la sesta; Ventura, infine, ha partecipato a 21 riunioni su 35 per quanto riguarda la commissione ‘Agricoltura’ e a 15 su 27 per quanto riguarda l’ottava.

Ma i conti non tornano. «Il numero totale di appuntamenti riportato nel documento — spiega Piloni — comprende sia le sedute vere e proprie che le audizioni. Le seconde, in particolare, sono dedicate a temi specifici che riguardano, in genere, temi legati ad un singolo territorio. Se un’audizione, ad esempio, si focalizza su Bergamo, è evidente che a presenziare saranno i consiglieri competenti». Sulla stessa lunghezza d’onda anche Ventura: «A quanto mi risulta, ho partecipato a quasi tutte le sedute vere e proprie, in particolare all’Agricoltura. Il dato riportato non le distingue dalle audizioni, creando confusione».

«Per quello che ho potuto vedere, la presenza è sempre abbastanza costante — assicura dal canto suo Vitari — eccetto quelle assenze che sono dovute a motivi di salute. Capita a volte che ci siano sovrapposizioni tra le sedute di più commissioni, magari perché consecutive».