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Treni e stazioni: ecco la mappa dei reati

Con 33 denunce sulle rotaie, Cremona è un’isola felice. Fa meglio solo Como, dove sono 18

Claudio Barcellari

Email:

cbarcellari@laprovinciacr.it

14 Agosto 2025 - 05:15

Treni e stazioni: ecco la mappa dei reati

CREMONA - Cremona sembrerebbe un’isola felice in Lombardia quando si parla di violenza sulle rotaie. Stando ai dati diffusi dalla Polizia Ferroviaria di Milano in risposta alla richiesta del consigliere regionale Alfredo Simone Negri (Pd), sui treni che transitano in provincia di Cremona e nelle stazioni le denunce di reato sarebbero state ‘solo’ 33. Batte Cremona solamente Sondrio, con il record assoluto di 18 casi complessivi.


Più nel dettaglio: le denunce sulle ferrovie cremonesi sarebbero prevalentemente legate alle stazioni, per un ammontare di 19 casi. Le restanti 14, invece, dipenderebbero da vicende verificatesi sui vagoni. Il caso più frequente è quello dei furti (13 casi in stazione e 10 sul treno), seguito dalle poche rapine (5 in stazione e una in treno). A questi si aggiungono 4 denunce per danneggiamenti (3 delle quali sui vagoni). La tabella diffusa dalla Polizia Ferroviaria, infine, riporta un secco ‘zero’ sotto le voci ‘violenza o minaccia a pubblico ufficiale’, e ‘violenza sessuale’.


Sono dati che tracciano un profilo confortante della sicurezza sui binari a Cremona, da sempre al centro delle preoccupazioni dei viaggiatori di ogni età. La prova del nove viene dal confronto con i numeri registrati delle altre provincie lombarde, in questo senso molto meno virtuose. Sul totale delle 2.903 denunce compendiate dalla Polizia Ferroviaria, ben 1881 farebbero capo a Milano. Ben oltre la metà, numero a quattro cifre. Nessuna sorpresa, stando alla legge dei grandi numeri: occorre tenere conto del fatto che il capoluogo è servito da 24 hub tra stazioni e fermate ferroviarie, anche di grandi dimensioni, in cui si genera un traffico incomparabile con quello di provincie della portata di Cremona.


Tuttavia, nei centri più piccoli il quadro non appare più roseo. A maggior ragione se comparato con quello che si è delineato in provincia di Cremona. Seconda sul podio subito dopo Milano è Varese, che ad oggi conta ben 207 denunce: 18 danneggiamenti, 168 furti, 10 rapine, 8 minacce a pubblico ufficiale, 3 violenze sessuali. Proseguendo nella rassegna, nella vicina Mantova le denunce sarebbero state 48 nei soli primi sei mesi di quest’anno, mentre a Monza sarebbero state addirittura 140. Brescia supera entrambe, con 177 reati segnalati alle autorità competenti (tra cui una per violenza sessuale). Non va meglio a Pavia, che conta 151 segnalazioni alle forze dell’ordine. Insieme a Cremona, le provincie virtuose sarebbero Lecco (con un totale di 39 denunce) e Lodi (38).

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