L'ANALISI
12 Agosto 2025 - 17:12
CREMONA - Sarà che quella di quest’anno, a detta di tutti, è la prima estate senza tormentoni, sarà che l’estate italiana - quella fatta di spiagge vere o sognate, gelati, cortili deserti e audio della tv che si percepiscono distintamente dalle finestre per le strade - sembra essere destinata a non cambiare mai. Agosto, la prima canzone del nuovo progetto solista del cremonese Gianaldo Sangalli, torna a rinverdire i fasti di un classico dell’immaginario del Bel Paese aggiornando però colori, suoni e riferimenti.
Leggero e sincero come ci ha abituato coi suoi AriaBuena, Sangalli compone con la sua scrittura di pancia, sostenuto da una produzione contemporanea e raccontando di un’estate controcorrente, con chitarre acustiche, fiati e cori che profumano come sempre di spiagge all’italiana.
Qualcosa però è cambiato: «La spiaggia piena dove non si riesce a trovare un posto diventa la metafora di una generazione che cerca il proprio spazio nel mondo, tra domande che si moltiplicano e risposte che mancano. Agosto parla della difficoltà di trovare il proprio posto in un mondo che non ti rispecchia. Alla fine, l’importante è essere coerenti a sé stessi», spiega Gianaldo svelando l’ispirazione dietro la traccia, prodotta da Luca Cersosimo, nome di riferimento nella musica italiana, già collaboratore di Jovanotti, Celentano, Cristiano De André, Finardi, che dopo vent’anni di pausa, sceglie di tornare in studio proprio per lavorare con l’autore, attratto dall’originalità della scrittura e dalla forza del progetto.
«Adoro il cantautorato italiano, che diverse volte ha raccontato l’estate. Forse la canzone sull'estate che mi piace di più è Estate di Bruno Martino - continua Sangalli -. L’immaginario estivo all’italiana mi sembra qualcosa di molto radicato nella nostra cultura tanto quanto il cantautorato. Francamente per me è una stagione particolare: vivendo a Cremona c’è tanta gente che va via, vedo meno persone, poi magari parto anch’io e mi rendo conto che nelle spiagge, a far l’estate all’italiana, dopo poco mi annoio, e quindi cerco posti nascosti dove prendere fresco! Agosto nasce da questa ricerca: un posto dove stare bene, una metafora per la mia vita, per me che non ho ancora 30 anni e cerco un posto dove stare».
Il brano anticipa un progetto discografico più ampio, già in lavorazione, sempre sotto la direzione di Cersosimo: «Luca Cersosimo - spiega ancora l’autore cremonese - è un grande amico di un mio ex collega. Era uscito dal mondo della musica qualche anno fa dopo aver dato tanto e dopo aver fatto cose importanti. Ci conosciamo in una trattoria, chiacchieriamo, e lui mi sembra una persona molto vicina a me. Mi dice che è fuori dal mondo della musica e che può darmi qualche consiglio ma niente di più. Il caso vuole che all’uscita del ristorante ci sia una chitarra, la prendo e gli chiedo di ascoltare almeno un paio di miei pezzi. Gli piacciono, così decidiamo di rivederci per una lunghissima camminata per Milano. Credo quattro, cinque ore parlando di tutto fuorché di musica. Ci siamo accorti che eravamo più simili di quanto pensassimo… e che a lui piacevano le mie canzoni, diciamo non tanto quanto a me piacevano le sue, perché ha fatto canzoni incredibili! Lavorare con Luca è un onore, ha un gusto incredibile e che arricchisce molto quello che faccio».
Sangalli con AriaBuena ha pubblicato un album, un EP e diversi singoli. Due anni fa ha pubblicato anche due brani dedicati a Cremona, con lo pseudonimo Straccivari, suonando dal vivo prima di alcune partite di serie B della Cremonese.
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