L'ANALISI
06 Agosto 2025 - 17:27
Raffaele Capperi
MONTICELLI D'ONGINA - Papa Francesco sapeva come raggiungere il cuore dei giovani e sapeva che il mondo dei social può essere usato anche a fin di bene. Per questo, nel fitto calendario del Giubileo, aveva inserito anche due giornate, quelle del 28 e 29 luglio, dedicate «ai missionari digitali e agli influencer cattolici»: fra gli invitati, anche il tiktoker monticellese anti-bullismo Raffaele Capperi (oltre 735mila followers) che non ha voluto mancare all'appuntamento. Per lui il ritorno in Vaticano è stato carico di emozioni, visto che ci era stato l'ultima volta proprio in occasione della morte di Bergoglio.
«Con papa Francesco c'era un legame particolare – ricorda –. Lo avevo incontrato il 26 aprile 2023, dopo il riconoscimento del presidente della Repubblica Sergio Mattarella per il mio impegno in prima persona nella sensibilizzazione contro il bullismo e le discriminazioni. Francesco mi ha detto di non mollare mai, di continuare a fare ciò che sto facendo perché ce n'è bisogno. Mi ha detto anche di andare avanti a parlare nelle scuole con coraggio e poi mi ha benedetto. Il 26 aprile di quest'anno sono tornato e ho pregato davanti alla sua bara». Poi l'arrivo dell'invito e del pass come ‘special guest’ alla due giorni del Giubileo, dedicata proprio ai social e a chi li utilizza per trasmettere messaggi positivi. E così Raffaelle, che dalla nascita combatte contro la Sindrome di Treacher Collins e soprattutto contro le cattiverie di chi lo attacca per il suo aspetto, ha preso nuovamente il treno per Roma.
«In auditorium Conciliazione ho potuto assistere agli interventi di personaggi importanti come il cardinale Pietro Parolin, monsignor Rino Fisichella, Paolo Ruffini che è il direttore del dicastero della comunicazione, Lucio Ruiz della segreteria per la comunicazione della Santa sede – racconta ancora Raffaele –. Erano presenti influencer cattolici e creator digitali da 75 Paesi del mondo, si è parlato di come diffondere il bene e la fede attraverso i social, di come coinvolgere altri giovani nel percorso cattolico. É stata prevista anche una celebrazione religiosa, durante la quale ho potuto incontrare papa Leone XIV. Si è trattato di un'esperienza molto significativa, ancora di più perché so che a volerla era stato papa Francesco. Un evento che mi esorta a continuare su questa strada. A settembre riprenderò incontri e lezioni con le scuole, nel frattempo il mio libro ‘Brutto e cattivo: la storia del ragazzo che ha visto la vera faccia del mondo’ è alla terza ristampa ed è uscito in edizione best-seller. Ho tanti progetti in cantiere, anche se è presto per parlarne, nel frattempo ho preso parte ad un'iniziativa di sensibilizzazione sulla disabilità organizzata da Muller Italia presso l'Arena di Verona».
Raffaele negli anni scorsi è stato scelto dalla Notorius Pictures come testimonial del film ‘Wonder: White Bird’, spin off di ‘Wonder’ che racconta appunto la Sindrome di Treacher Collins. E ancora prima aveva commosso milioni di telespettatori con la sua esibizione a ‘Tu si que vales’ su Canale 5, dove dal palco di fronte ai giurati aveva raccontato la sua storia e lanciato il suo appello: «Siate gentili».
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