Si scatena al Pronto soccorso e aggredisce due agenti: 25enne arrestato

CREMONA - Venerdì scorso si era arrampicato sul cornicione di Palazzo Affaitati (lato via Palestro), sede della Biblioteca statale e del Museo civico. Da quattro metri di altezza voleva lanciarsi giù, davanti ai poliziotti della Volante intervenuti immediatamente. Di lui, un giovane di 25 anni con alcuni precedenti, i poliziotti sono tornati ad occuparsi due mattine fa, stavolta all’interno del Pronto soccorso dell’ospedale Maggiore. Agitato, il 25enne ha perso le staffe, ha danneggiato arredi e attrezzature sanitarie, generando allarme tra i medici e i pazienti. Portato in Questura, ha aggredito due agenti. È stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale, lesioni a pubblico ufficiale e danneggiamento aggravato di beni all’interno di strutture sanitarie.

Oggi il giudice ha convalidato l’arresto. Il giovane è stato portato in carcere. L’avvocato Davide Lacchini che lo assiste con il collega Davide Garbetta, ha chiesto i termini a difesa: processo ad ottobre.

Martedì mattina, il 25enne si è recato al Pronto soccorso. Pare volesse dei medicinali e pare che gli avessero detto di attendere l’assistente sociale. Sta di fatto che una volta dimesso, all’improvviso si è inalberato. Ha rovesciato gli estintori, ha colpito quanto si trovava nelle sue vicinanze, ha addirittura strappato un corrimano fissato alla parete del reparto. Sono immediatamente intervenute le guardie giurate in servizio presso l’ospedale e il personale del posto di Polizia, istituito proprio per prevenire e contrastare condotte potenzialmente pericolose per il delicato contesto sanitario. Guardie giurate e agenti hanno bloccato il 25enne e riportato la situazione sotto controllo. Accompagnato in Questura da una pattuglia della Squadra Volante, il 25enne si è messo a inveire contro i poliziotti: sputi, insulti e minacce. Mentre due agenti tentavano di contenerlo, il giovane li ha aggrediti con violenza, provocando lesioni ad entrambi. Il venticinquenne è stato arrestato ed è stato portato nella camera di sicurezza in attesa, oggi della ‘direttissima’.

L’arresto, spiegano in Questura, è stato possibile grazie alle recenti riforme introdotte con i Decreti sicurezza. Quello del 2024 ha infatti previsto una specifica aggravante per i danneggiamenti commessi all’interno delle strutture sanitarie, rendendo obbligatorio l’arresto in flagranza. Quello del 2025 ha invece introdotto una nuova fattispecie di reato che tutela espressamente gli operatori delle Forze di polizia, configurando un autonomo delitto per le lesioni cagionate agli agenti nell’esercizio delle loro funzioni. “Entrambe le disposizioni – si legge nella nota della Questura – si sono rivelate fondamentali per garantire un tempestivo intervento, assicurare alla giustizia l’autore dei fatti e tutelare l’incolumità del personale in servizio, nonché la sicurezza del contesto ospedaliero”.

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