Cerca

Eventi

Tutti gli appuntamenti

Eventi

LA NOSTRA SALUTE

Come dormire meglio d’estate: consigli per superare le notti calde e riposare davvero

Con l’arrivo delle temperature estive, dormire bene può diventare una sfida. Ecco le strategie più efficaci per combattere il caldo notturno e migliorare la qualità del sonno

Cinzia Franciò

Email:

cfrancio@laprovinciacr.it

18 Luglio 2025 - 14:54

Come dormire meglio d’estate: 7 consigli per superare le notti calde e riposare davvero

(Foto IA)

CREMONA - L'’estate è sinonimo di vacanze, giornate lunghe e temperature elevate, ma per molti rappresenta anche una sfida per il sonno. Le notti troppo calde possono compromettere la qualità del riposo, causando sonnolenza diurna, irritabilità e difficoltà di concentrazione. La scienza del sonno ci insegna che la temperatura corporea e ambientale giocano un ruolo cruciale nel ciclo del sonno, e per questo adottare alcune strategie può fare una grande differenza.

Il legame tra calore e sonno

Durante il sonno, il corpo umano riduce naturalmente la temperatura interna per facilitare il rilassamento e l’addormentamento. Quando la temperatura dell’ambiente è troppo alta, questo processo viene disturbato, portando a risvegli frequenti e a un sonno meno profondo. Studi scientifici indicano che la temperatura ideale per dormire si attesta tra i 18 e i 20 gradi Celsius; temperature più elevate possono interferire con le fasi più profonde del sonno, come quella REM, fondamentali per il recupero fisico e mentale.

Strategie pratiche per rinfrescare la camera da letto

  1. Ventilazione e condizionamento
    L’uso del ventilatore o del condizionatore può essere molto utile per mantenere la stanza fresca, ma va usato con accortezza per evitare colpi d’aria diretti che possono causare tensioni muscolari o raffreddori. Un’alternativa è il condizionatore impostato su temperature moderate, per non alterare troppo la temperatura corporea.

  2. Biancheria e abbigliamento adeguati
    Tessuti naturali come cotone, lino o bambù sono consigliati perché favoriscono la traspirazione e permettono alla pelle di respirare, riducendo la sudorazione e il senso di appiccicosità.

  3. Sistemi di raffreddamento fai-da-te
    Mettere un asciugamano bagnato davanti al ventilatore o usare un cuscino refrigerante può fornire sollievo immediato.

Alimentazione e idratazione: un ruolo chiave

Durante l’estate, mantenere un’adeguata idratazione è fondamentale. La disidratazione può peggiorare la sensazione di calore e influenzare negativamente il sonno. Bere acqua durante tutta la giornata, evitando però grandi quantità prima di coricarsi per limitare i risvegli notturni, è la strategia migliore.
Inoltre, la cena dovrebbe essere leggera, povera di grassi e zuccheri, privilegiando alimenti freschi e ricchi di acqua, come frutta e verdura. Evitare alcolici e caffeina nelle ore serali aiuta a prevenire disturbi del sonno e facilita il rilassamento.

Gestire stress e relax prima di dormire

L’estate spesso porta con sé un ritmo di vita più frenetico e attività sociali intense, fattori che possono aumentare lo stress e influire negativamente sul sonno. Tecniche di rilassamento, come la meditazione guidata, la respirazione profonda o esercizi di stretching dolce, possono aiutare a preparare mente e corpo al riposo. Anche un bagno tiepido (non caldo) prima di coricarsi favorisce la diminuzione della temperatura corporea.

Il ruolo della luce e del ritmo circadiano

L’esposizione alla luce naturale durante il giorno aiuta a regolare il ritmo sonno-veglia, mentre la luce blu degli schermi elettronici può interferire con la produzione di melatonina, l’ormone che induce il sonno. È consigliabile ridurre l’uso di smartphone e computer almeno un’ora prima di andare a dormire e preferire luci soffuse nella camera da letto.

Rimedi naturali e integratori

In alcuni casi, può essere utile ricorrere a rimedi naturali come tisane a base di camomilla, valeriana o melissa, note per le loro proprietà rilassanti. La melatonina sintetica, sotto controllo medico, può essere un valido aiuto per regolare i ritmi circadiani, soprattutto per chi soffre di insonnia stagionale o cambi di fuso orario.

Quando consultare un medico

Se il disagio notturno persiste nonostante l’adozione di queste strategie, potrebbe essere utile rivolgersi a un medico o a uno specialista del sonno per escludere disturbi più gravi come l’apnea notturna o altre patologie. Una diagnosi precoce è fondamentale per evitare conseguenze sulla salute generale.

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su La Provincia

Caratteri rimanenti: 400