L'ANALISI
18 Luglio 2025 - 05:20
CREMONA - Periodo caldo in città, per la presenza delle vespe. Nella giornata di martedì, i Vigili del Fuoco sono intervenuti in due occasioni per disinfestare nidi di insetti, in piazza Camilliani e in piazzale Atleti Azzurri d’Italia.
«Come specificato nella Circolare del Ministero dell’Interno – spiega Ettore Galelli, Capo Squadra Esperto e delegato alla Comunicazione Emergenza – l’intervento di bonifica da insetti da parte dei Vigili del Fuoco deve essere limitato a casi specifici. È consentito solo in luoghi pubblici dove esistano situazioni di pericolo immediato, condizioni di fragilità tra i soggetti coinvolti, passaggi ostruiti dalle vespe o in presenza di nidi di dimensioni significative».
Se invece si tratta di api, la gestione cambia radicalmente: essendo una specie protetta, la loro soppressione non è autorizzata, e diviene fondamentale il supporto di un apicoltore. A chiarire ulteriormente la situazione è Daniele Biazzi, apicoltore e presidente dell’associazione Città Rurale, promotrice in città del progetto Urban Bees.
«Spesso, chi non è del mestiere fa confusione: in questo periodo dell’anno, la presenza di imenotteri è quasi esclusivamente legata ai nidi di vespe», afferma. «Distinguerle dalle api, in realtà, è abbastanza intuitivo – aggiunge inoltre – Le api hanno un corpo più tondeggiante, ricoperto da peli e setole; le vespe, invece (divise a propria volta in più specie) sono snelle, con un addome allungato».
Biazzi fornisce anche un consiglio pratico: «In entrambi i casi, se si individua un nido, è fondamentale agire con il favore dell’oscurità: di sera, infatti, la vista di questi insetti si riduce sensibilmente». Tuttavia, anche in caso di sciamature tardive di api, è sempre preferibile rivolgersi ad un professionista, come ricorda lo stesso apicoltore: «Esistono buoni prodotti in commercio, ma è sempre meglio affidarsi ad un esperto: è l’unico in possesso delle competenze tecniche e delle attrezzature adatte per catturare uno sciame senza rischi».
Non sempre, però, la presenza delle api rappresenta un problema da risolvere: può anzi diventare una preziosa risorsa per l’ambiente urbano, come evidenziano le attività del progetto Urban Bees a favore dell’apicoltura cittadina. «La nostra associazione – conclude Biazzi – non si occupa direttamente di disinfestazioni, anche se possiamo indirizzare i cittadini verso professionisti qualificati. Il nostro obiettivo, è piuttosto, la tutela delle api e della biodiversità, che perseguiamo anche attraverso corsi di formazione ed iniziative rivolte alla gestione degli apiari in città».
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