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CASTELVETRO PIACENTINO

Note per la chiesetta legata a Verdi

L’Accademia concertante d’archi di Milano sostiene il progetto dell’associazione Amici della Madonna delle Spine con un concerto-evento e una rara registrazione verdiana

Elisa Calamari

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12 Luglio 2025 - 08:16

Note per la chiesetta legata a Verdi

CASTELVETRO PIACENTINO - Continua la raccolta fondi promossa dall’associazione Amici della Madonna delle Spine per salvare l’omonima chiesetta alle porte di San Giuliano, dove pochi giorni fa si è tenuto un sopralluogo allo scopo di organizzare un grande concerto, anticipato dalla registrazione di una rara Ave Maria di Giuseppe Verdi.

«L’iniziativa di salvare la chiesetta sta iniziando a raccogliere consensi anche nel mondo musicale nazionale – spiega il presidente del sodalizio, Roberto Fiorentini. A tendere la mano all’impegno dell’associazione è stato infatti il direttore dell’Accademia concertante d’archi di Milano, Mauro Benaglia». Proprio lui ha preso parte al sopralluogo, per rendersi conto delle reali condizioni dell’antico luogo sacro così amato da Verdi e dalla moglie Giuseppina Strepponi.

«Quando ho saputo di questo nobile intento di recuperare un posto così caro al maestro, mi sono messo a disposizione dell’associazione per quanto con la mia accademia possa fare – ha spiegato Benaglia durante l’incontro con Fiorentini. Riportare agli antichi splendori questa chiesa è un’opera meritoria perché qui tutto è ricco di bellezza seppur deturpata da un’incuria che si poteva evitare». Il concerto, dopo l’estate, molto probabilmente coinciderà con il compleanno del grande compositore autore di Rigoletto, nel mese di ottobre.

«In questi giorni si sta definendo la location definitiva che dovrebbe essere proprio San Giuliano – fa sapere ancora Fiorentini. Il programma sarà, ovviamente, tutto verdiano. Del resto, la stessa Accademia ha un organico che spazia dal solista all’orchestra sinfonica e coro». Per questa occasione è inoltre prevista la partecipazione del Coro Ars Nova, un complesso d’archi e voci liriche soliste. Nel frattempo il maestro Benaglia ha messo a disposizione dell’associazione, per rafforzare la comunicazione sul progetto e sensibilizzare dunque il territorio affinché partecipi alla raccolta fondi, una registrazione di un’Ave Maria di Verdi eseguita da lui al pianoforte e dalla cantante Laura Colombo. La composizione, piuttosto rara, fu proposta dallo stesso Verdi, la prima volta, alla Scala di Milano il 18 aprile 1880, da Teresa Singer. Una vera rarità nelle registrazioni verdiane, dunque, che verrà proposta sui canali social dell’associazione.

Come già riferito, servono circa 35mila euro per il passaggio di proprietà dell’edificio religioso. Si tratta di un atto fondamentale per procedere poi al recupero, fase che prevede l’impiego di altri fondi e che è già oggetto di una interlocuzione con la Banca di Piacenza, da sempre attenta ai beni culturali. A gestire tutta la pratica è appunto l’associazione guidata da Fiorentini.

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