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CALVATONE

Riaperto il ponte di Sant’Andrea: sollievo per viabilità e agricoltura

Dopo anni di attese e proteste, torna transitabile lo storico manufatto del 1717, fondamentale per l’accesso ai campi e al sito archeologico di Bedriacum. Ora l’attenzione si sposta sul ponte Locarolo di Bozzolo

Davide Luigi Bazzani

Email:

davideluigibazzani@gmail.com

05 Luglio 2025 - 16:00

 Riaperto il ponte di Sant’Andrea: sollievo per viabilità e agricoltura

Da sinistra il ponte di Calvatone e il ponte Locarolo a Bozzolo

CALVATONE - Dopo anni di attese, proteste e deviazioni forzate, il ponte di Sant'Andrea a Calvatone è finalmente tornato transitabile. L'infrastruttura, chiusa dal 2019 per motivi di sicurezza strutturale, è stata riaperta al traffico agricolo e veicolare in questi giorni al termine dei lavori di sistemazione realizzati dal Consorzio di Bonifica Dugali Naviglio Adda Serio (Dunas).

Un intervento complesso e atteso da tempo, reso possibile grazie a un finanziamento regionale di 550mila euro che ha riguardato sia il ponte calvatonese che quello di Locarolo a Bozzolo. In cabina di regia, oltre al Consorzio Dunas che ha svolto anche la progettazione con la collaborazione del Politecnico di Milano, sono stati coinvolti la Soprintendenza e il Parco Oglio Sud, data la valenza storico-archeologica del ponte di Sant'Andrea, costruito nel 1717 nei pressi dell'antico vicus romano di Bedriacum.

Il cantiere, partito nel febbraio 2024 dopo un lungo iter autorizzativo concluso l'anno precedente, aveva subìto rallentamenti dovuti a fattori climatici, in particolare i livelli idrici insolitamente elevati del canale sottostante, che avevano ostacolato alcune fasi di lavorazione. Nonostante i ritardi e le tensioni emerse in questi mesi — con gli agricoltori costretti a percorsi più lunghi anche di 10 chilometri per raggiungere i propri fondi — il Consorzio è riuscito a concludere l'opera nel rispetto del budget assegnato e con qualche mese di anticipo rispetto alla scadenza prevista inizialmente nel 2026.

Per la comunità di Calvatone, la riapertura del ponte rappresenta un risultato di grande rilievo, sia per la viabilità rurale sia per la tutela del patrimonio paesaggistico. Il manufatto, oltre a garantire l'accesso all'area archeologica di Bedriacum, è un collegamento vitale per le aziende agricole che operano in un territorio particolarmente vocato alle colture irrigue.
Resta ora da completare la sistemazione del ponte Locarolo di Bozzolo, sempre finanziata nello stesso pacchetto regionale. Il ponte avrà una portata di 600 quintali. I lavori stanno proseguendo, dopo le difficoltà legate alle autorizzazioni e agli aumenti dei costi delle materie prime. L'auspicio espresso dal sindaco Giuseppe Torchio è che a novembre 2025 possa essere riaperto, sia per gli agricoltori che per cicloturisti visto che si tratta di un punto importante di passaggio del percorso Brezza della ciclopedonale Greenway dell'Oglio, la più estesa infrastruttura di mobilità dolce che, partendo dal Tonale porta al fiume Po dopo il passaggio finale di Torre d'Oglio.

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