L'ANALISI
Casaletto Vaprio. Denuncia dell'ex sindaco
29 Agosto 2013 - 15:55
CASALETTO VAPRIO - “Tagliate quei rami e quelle piante morte”. Leonardo Zaniboni, ex sindaco del paese oggi capogruppo della lista di minoranza consiliare “Insieme per progredire”, lancia l’allarme sulla pericolosità di piante morte e rami sporgenti in via Del Moso, la strada di campagna che costeggia la roggia Alchina, meta giornaliera di decine di podisti e di cicloturisti con tratti di vegetazione a volte troppo folta, altre non curata, che il Comune dovrebbe a suo avviso provvedere a sistemare al più presto. “Questa situazione - afferma Zaniboni - andrebbe sistemata. Non lo dico per denigrare l’amministrazione comunale, perché per quello è sufficiente girare per Casaletto Vaprio e si trova ovunque qualcosa che non va, ma perché secondo me via Del Moso è davvero pericolosa, specie adesso che sta per arrivare la brutta stagione: le rive dell’Alchina sono abbandonate a se stesse. I rami che crescono alla base dei tronchi degli alberi sporgono sulle banchine ed interferiscono con la carreggiata stradale e con la nebbia o con la foschia si rischia di vederli solo all’ultimo momento”. La carreggiata ristretta rende difficile la circolazione per le auto. Zaniboni conclude: “Se si va a vedere il proseguimento di questa strada, nel territorio del comune di Capralba (basta attraversare la provinciale), si noterà che, al contrario di noi, lì le piante sono ben tenute e le rive della roggia non hanno problemi di sporgenze di rami”.
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