L'ANALISI
01 Luglio 2025 - 20:05
Annamaria Piccinelli in consiglio comunale
CASALMAGGIORE - Il consiglio comunale ha approvato all’unanimità una mozione, promossa da Annamaria Piccinelli del gruppo Vivace e Sostenibile, per impegnare il sindaco Filippo Bongiovanni a convocare in tempi rapidi il Distretto Casalasco-Viadanese, di cui è anche presidente, per discutere il futuro della Breast Unit fra i presidi di Cremona e Oglio Po. Piccinelli ha espresso forte preoccupazione per il possibile trasferimento della chirurgia oncologica a Cremona, evocando il precedente della chiusura del punto nascita e ricordando che la Breast Unit di Casalmaggiore è conforme agli standard, come ribadito pure nell’incontro pubblico dell’ottobre 2024.
Il tema centrale riguarda la necessità di ufficializzare la Breast Unit come struttura interpresidio con un unico centro di costo, in linea con la delibera regionale 2849 del 2020, così da sommare gli interventi dei due ospedali e garantire la continuità del servizio. Il medico anestesista Luigi Borghesi ha sottolineato che oggi la Breast Unit opera come gruppo di lavoro con due centri di costo distinti e che solo un riconoscimento formale può tutelare la sede di Casalmaggiore, anche per mantenere attrattivi equipe e competenze locali.
Piccinelli ha sostenuto la necessità di far confluire a Casalmaggiore un numero di interventi sufficiente a mantenere i requisiti di attività, mentre Luigi Borghesi, anestesista all’Oglio Po, ha precisato che eventuali spostamenti verso Cremona devono restare temporanei in attesa dell’autorizzazione Ats per la Breast Unit interpresidio. Durante la seduta è intervenuto anche il consigliere Gianpietro Seghezzi, ricordando che dietro i numeri ci sono storie e famiglie che non devono essere spostate come oggetti.
Il sindaco ha chiarito che la sanitàdecreto ministeriale 70/2015, ma ha condiviso l’importanza di rappresentare la voce del territorio. Anche Luciano Toscani ha chiesto al primo cittadino di essere determinato nel difendere i servizi ospedalieri, coinvolgendo tutta la conferenza dei sindaci per fare massa critica sulle decisioni di Asst.
La mozione finale, modificata nel corso della discussione, ha quindi impegnato la convocazione del Distretto per affrontare il tema alla luce delle norme regionali e sostenere la piena omogeneizzazione della Breast Unit tra i due ospedali di Cremona e Casalmaggiore.
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