L'ANALISI
01 Luglio 2025 - 17:20
Antonio Denti e il sindaco Bongiovanni
CASALMAGGIORE - Lunedì sera, prima dell’avvio del consiglio comunale, la città di Casalmaggiore ha reso omaggio ad Antonio Denti, conferendogli un attestato di civica benemerenza per i suoi straordinari meriti sportivi. Ad introdurre la cerimonia è stato il sindaco Filippo Bongiovanni.
Nato a Parma nel 1970, Denti ha militato per oltre 200 partite nel Viadana Rugby, diventando un punto di riferimento nel ruolo di tallonatore. «Ha dato lustro alla città a livello nazionale – ha aggiunto il sindaco – dimostrando correttezza, serietà e dedizione».
Nel consegnargli la targa, Bongiovanni ha voluto ricordare anche altri sportivi e personalità premiati in passato con la stessa onorificenza: «Non è un riconoscimento che diamo a tutti. È stato assegnato, tra gli altri, a Pomì, a Lucia Bacchi, a Fausto Desalu e a Rebecca Bianchi, persone che come Antonio hanno portato in alto il nome di Casalmaggiore, distinguendosi per impegno e valori umani oltre che per risultati sportivi».
Durante la serata, Denti ha raccontato la propria carriera, iniziata a 15 anni dopo aver provato altri sport come calcio e canottaggio: «Ho iniziato relativamente tardi, grazie ad amici che giocavano. Nel 2005 sono giunto a Viadana, crescendo nelle giovanili». Convocato anche nelle nazionali giovanili, ha partecipato a tre edizioni del Sei Nazioni e a due mondiali under 20. «In Giappone andammo benissimo, in Russia un po’ meno», ha commentato sorridendo.
Il sindaco ha sottolineato anche i risultati di squadra: «Il rugby non è come il calcio, dove chi vince la stagione regolare si porta a casa il campionato. Antonio ha disputato due finali scudetto e ha portato Viadana ai vertici». «Ho avuto la fortuna di giocare quelle finali», ha aggiunto Denti, «anche se purtroppo non le abbiamo vinte. Ma il rugby mi ha insegnato tanto, anche ad accettare le sconfitte».
Oggi Denti lavora nel settore immobiliare, ma non esclude un futuro legato ancora al rugby: «Sto parlando con Casalmaggiore Rugby. Non so se potrò dare una mano come giocatore o come aiuto tecnico, ma se serve ci sono. Ringrazio il sindaco, il consiglio comunale, la mia famiglia e tutti gli amici che mi hanno sostenuto».
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