L'ANALISI
30 Giugno 2025 - 10:32
Alessandro Portesani e Cristiano Beltrami
CREMONA - La mancanza dei tradizionali fuochi artificiali previsti per la giornata di San Pietro diventa un caso politico. La lista civica ‘Novità a Cremona’ ha depositato un’interrogazione a risposta scritta in merito sia all’annullamento dello spettacolo sia all’assenza di comunicazioni istituzionali da parte dell’amministrazione comunale.
L’atto, firmato dal capogruppo Alessandro Portesani e dal consigliere Cristiano Beltrami, chiede di sapere se «l’annullamento dello spettacolo pirotecnico sia stato pianificato o deciso all’ultimo minuto, quali siano state le motivazioni tecniche, di sicurezza, meteorologiche o altro. Chiede, altresì, di conoscere perché non sia stata predisposta alcuna comunicazione ufficiale e tempestiva alla cittadinanza, né attraverso i canali istituzionali del Comune né tramite gli organi di stampa».
Ma ci sono anche temi legati al traffico e alla sua gestione in una zona di città particolarmente congestionata. «Se corrisponde al vero – scrivono i due consiglieri comunali - che via Portinari del Po sia stata riaperta al traffico veicolare mentre era ancora occupata da numerosi pedoni, e se sì, chi ha disposto tale riapertura e con quali modalità operative e quali azioni intenda intraprendere l’Amministrazione per garantire che episodi simili non si ripetano e per ristabilire un corretto rapporto di fiducia tra cittadini e istituzioni locali».
«L’evento - spiega Portesani - è stato improvvisamente annullato senza alcuna comunicazione preventiva o tempestiva da parte dell’amministrazione tra l’incredulità di moltissimi cremonesi che, come ogni anno, si sono recati sulla sponda del Po per assistere all’evento. Fino alla mezzanotte e mezza del 30 giugno, nessuna fonte istituzionale aveva ancora rilasciato dichiarazioni ufficiali sull’annullamento dell’evento, e questo ci sembra quanto meno scandaloso. Siamo di fronte all’ennesimo episodio di cattiva comunicazione dell’amministrazione comunale che non riesce ad essere tempestiva, creando problemi ai cittadini».
«L’assenza di comunicazioni istituzionali – aggiunge Cristiano Beltrami - ha causato disagio, disorientamento e potenziali situazioni di pericolo per la cittadinanza. La gestione della viabilità, di competenza comunale, in quel contesto è apparsa gravemente lacunosa e priva di coordinamento; mettendo a rischio la sicurezza di bambini e diversamente abili che in quel momento stavano recandosi a vedere i fuochi».
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