L'ANALISI
29 Giugno 2025 - 19:49
CREMONA - Due signore in bicicletta oggi pomeriggio si incontrano lungo corso Vittorio Emanuele. Sono amiche, non si vedevano da un po’. Iniziano a chiacchierare, a lamentarsi del caldo. Ma poi scoprono che sono lì per lo stesso motivo: fare un giro lungo le bancarelle di San Pietro. Fin dalle prime ore del mattino sono tanti i cremonesi che non si sono fatti scoraggiare dalle torride temperature dell’anticiclone africano per dirigersi a uno degli appuntamenti più tradizionali della nostra città, uno dei più sentiti. Una festa che unisce da sempre diverse generazioni di cremonesi.
Lungo il viale tanti giovani hanno infatti approfittato dell’occasione per comprare qualcosina: «Sono venuto con il mio fidanzato – racconta Valeria – per acquistare qualche prodotto per la casa. San Pietro è San Pietro, non ha bisogno di presentazioni. Stasera andremo a fare un giro al luna park sulle giostre e poi ci godremo i fuochi. Non vediamo davvero l’ora». Una quasi ventiquattrore di shopping all’aperto lungo Viale Po tra piazza Cadorna (Porta Po) e largo Moreni con in sottofondo il canto delle cicale.
Giovanna, una signora ferma al banco delle scarpe, racconta cosa significa per lei San Pietro: «È una tradizione che dura da tanto tempo, per me è davvero un appuntamento fisso. Qui si possono acquistare cose che da altre parti non trovi». Giovanna ha approfittato delle bancarelle per fare shopping per la sua famiglia: «Ho comprato dei pantaloncini corti per mio marito, per mia figlia, un paio di reggiseni e dei sandali. Sono tutti prodotti di ottima qualità».
Lungo viale Po, le bancarelle sembrano non finire mai, così come le persone che affollano la strada. Da destra a sinistra, spuntano vestiti, oggetti per la casa, libri per bambini, profumi, aspirapolvere, padelle, collane, maschere africane, cd e ventagli. Ce n’è per tutti i gusti: «Quest’anno c’è stato un gran via vai di persone – racconta Sergio, un venditore -. Vengo qui da tanti anni, e ogni volta ammiro quanto le persone tengano a quest’appuntamento».
Il caldo non ha scoraggiato i cremonesi a trascorrere la mattinata o il pomeriggio alle bancarelle. Tanti venditori si sono attrezzati per far fronte all’eccezionale ondata di caldo: chi vendeva bottigliette d’acqua ghiacciate, chi bibite gassate con ghiaccio, chi fette di anguria fresche. Una cosa è certa: come ha detto un signore intento a scegliere una camicia a una bancarella, a «San Pietro non si va in vacanza. Si sta a Cremona, si va a fare un giro alle bancarelle e poi si guardano i fuochi. Le tradizioni si rispettano». Tradizione rispettata, caldo incluso. L’afflusso di persone è ricominciato nel fine giornata quando la calura è lievemente diminuita. Poi in serata tutto pronto per l’immancabile e attesissimo spettacolo pirotecnico che chiuderà ufficialmente la Fiera di San Pietro.
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