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LE NOMINE DELLA DIOCESI

Gaiardi rettore in duomo, Spreafico va a San Felice

I movimenti resi noti ieri completano quelli del 16 giugno. Don Bandirali vicario episcopale

Gianpiero Goffi

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redazione@cremonaonline.it

29 Giugno 2025 - 17:10

Gaiardi rettore in duomo, Spreafico va a San Felice

CREMONA - Ancora due nomine, fra loro collegate, nel presbiterio cremonese, a comporre il quadro già delineato dal vescovo Antonio Napolioni con i mandati assegnati a marzo e due settimane fa. Sono state comunicate oggi nelle comunità interessate, e ufficializzate dal sito della Diocesi. La cattedrale avrà un nuovo rettore nella persona di don Gianluca Gaiardi, classe 1971, originario di Soncino, ordinato sacerdote nel 1996 dal vescovo Giulio Nicolini. Lascia infatti l'incarico, dopo cinque anni, monsignor Attilio Cibolini, 79 anni, nativo di Casalbuttano e giornalista pubblicista, che rimane comunque nel Capitolo dei canonici.

La nomina del nuovo rettore si accompagna a quella, precedentemente annunciata, del nuovo parroco dell’unità pastorale Sant’Omobono (che comprende il Duomo): don Gianpaolo Maccagni, che prenderà il posto di don Antonio Bandirali, prossimo vicario episcopale. Don Gaiardi manterrà la direzione del Museo Diocesano, la responsabilità dell'Ufficio diocesano per i beni culturali e l'edilizia di culto e l'incarico - conferitogli nel marzo scorso – di delegato regionale della Consulta lombarda per i beni culturali ecclesiastici e l'edilizia di culto. Dal 2021 fa anche parte del Comitato della Conferenza episcopale italiana per la valutazione dei progetti di intervento a favore dei beni culturali ecclesiastici e dell'edilizia di culto.

Alle competenze culturali, storico-artistiche e architettoniche, don Gaiardi aggiunge l’esperienza pastorale maturata come vicario in diverse parrocchie della diocesi (Cassano d'Adda, Vailate, Brignano Gera d'Adda, Covo) e, dal 2016, come parroco nelle frazioni cittadine di San Felice e di San Savino. Qui sarà sostituito, in qualità di amministratore parrocchiale, da don Andrea Spreafico, nato nel 1973 a Brignano (provincia di Bergamo ma Diocesi di Cremona), sacerdote dal 1998, e parroco, dal 2023, della Beata Vergine di Caravaggio di viale Concordia, dopo una decina d'anni alla guida delle parrocchie di Cicognara e Roncadello Po. Don Spreafico è pure, dal 2017, incaricato diocesano per il Sostegno economico alla Chiesa.


Anche queste ultime nomine, insieme alle precedenti, entreranno in vigore da settembre, significando per diverse comunità – come ha detto il vescovo in un’intervista rilasciata a Maria Chiara Gamba per ‘Avvenire’ – l’accoglienza di nuovi pastori, e consentiranno di sviluppare «progetti secondo l’ottica della sinodalità. Si aprirà un anno per certi versi un po' di transizione, perché anche i cambiamenti, che ho condiviso e pensato per la vita della Diocesi, imporranno a tutti, me compreso, di rimetterci in ascolto».


Come spiegato lo scorso 16 giugno in occasione della ufficializzazione della gran parte delle nomine, tutti gli incarichi, a partire da quelli definiti a marzo, saranno operativi fra settembre e ottobre. A Cremona i movimenti hanno interessato don Alessandro Bertoni, classe 1977, che resta parroco in solido dell’unità pastorale Cafarnao, e condividerà con le coppie di coniugi incaricate la responsabilità della Pastorale familiare diocesana. Monsignor Amedeo Ferrari, 74 anni, lascia il rettorato del santuario di Caravaggio e diventa canonico della cattedrale e collaboratore dell’unità pastorale Sant’Omobono. Cicognolo. Don Antonio Mascaretti, nominato vicario generale, resterà a Cicognolo come collaboratore.

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