L'ANALISI
27 Giugno 2025 - 07:54
CREMONA - Se guidi, non bevi: il quotidiano La Provincia si mobilita contro l’alcol al volante
È questo il messaggio al centro della campagna di prevenzione sostenuta dal quotidiano La Provincia, con la distribuzione domani di un pre-test alcolemico in omaggio e il coinvolgimento diretto delle forze dell’ordine. A testimoniarlo sono i comandanti delle Polizie locali di Cremona, Crema, Casalmaggiore e della Polizia provinciale, che fanno il punto su controlli, risultati e prospettive. Un fronte comune per contrastare la guida in stato di ebbrezza, puntando su prevenzione, informazione e responsabilità individuale.
POLIZIA LOCALE DI CREMONA
«I cremonesi hanno raccolto il messaggio e ci stanno dando una mano dimostrandosi attenti alle regole: c’è sicuramente una maggiore attenzione nella gestione delle bevande alcoliche prima di mettersi al volante». Il comandante della Polizia locale Luca Iubini fa il punto sulle attività di prevenzione e sul lavoro in strada portati avanti negli ultimi mesi dagli agenti. «Si tratta di un tema molto importante – prosegue Iubini – che non può prescindere da un lavoro di prevenzione, molto utile dunque l’iniziativa messa in campo dal quotidiano La Provincia. Stiamo parlando della tutela della salute e della vita delle persone. Ci sono poi altre cause degli incidenti stradali. Ancora oggi la maggior parte sono provocati dall’eccesso di velocità e dall’uso dei telefoni mentre si è al volante. Una somma di fattori di rischio che devono essere sempre al centro dell’attenzione mediatica. Le stesse case automobilistiche stanno cercando di mediare le loro novità per favorire il minor utilizzo di tecnologie mentre si guida». Tra fine 2024 e i primi di giugno del 2025, la Polizia locale cittadina ha denunciato una ventina di persone, pizzicate al volante con un tasso di alcool superiore al consentito. Il pretest prima e poi l’etilometro hanno certificato la guida in stato di ebbrezza. Per quanto riguarda l’uso improprio dello smartphone, le multe sono raddoppiate, anche come conseguenza dell’entrata in vigore del decreto Salvini. Erano state 70 tra dicembre 2023 e giugno 2024, nell’ultimo semestre hanno raggiunto quota 140.
POLIZIA LOCALE DI CREMA
Il contrasto alla guida sotto l’effetto di sostanze alcoliche è uno degli obiettivi costanti del comando di Polizia locale di Crema. Nel sottolineare l’importanza dell’iniziativa promossa dal quotidiano La Provincia, il comandante Dario Boriani ricorda gli sforzi costanti. «Gli agenti operano in continuità i controlli, sia con attività straordinarie con servizi mirati ma, è il caso di dirlo, anche nella quotidianità. La nostra esperienza ci ha portato a verificare che i conducenti in stato di ebbrezza non hanno orario. È capitato, anche di recente, di sanzionare la domenica mattina alle 11, o nel primo pomeriggio di un giorno feriale. Gli utenti della strada si aspettino quindi che, in un controllo, l’agente chieda al conducente di sottoporsi al pre-test qualitativo. Purtroppo abbiamo ancora degli incidenti stradali nei quali i conducenti sono risultati positivi ai test». Nei controlli serali sovente gli operatori hanno riscontri di gruppi di giovani che si organizzano affinché uno di loro passi una serata senza alcool e sia quindi nelle condizioni ideali per accompagnare gli amici in piena sicurezza. Infine, proprio in questi giorni, è stato consegnato al Comando il nuovo etilometro, acquistato grazie alla compartecipazione finanziaria al 50% di Regione con il bando dotazioni polizia locale. La sede di piazzale Croce Rossa della Polizia locale di Crema è ora dotato di due moderni strumenti per la verifica del tasso alcolemico che possono dunque essere impegnati anche in contemporanea, durante i pattugliamenti e i posti di controllo sul territorio.
POLIZIA LOCALE DI CASALMAGGIORE
«La prevenzione, anche con strumenti come questo alcoltest è fondamentale per poter guidare in sicurezza, quindi a mio parere l’iniziativa del quotidiano La Provincia è lodevole». Parole di Silvio Biffi, comandante della Polizia locale di Casalmaggiore, in merito all'iniziativa dell’alcoltest in omaggio con il quotidiano di domani. «Il compito delle forze dell’ordine in primis, ma anche della società tutta, è fare prevenzione prima che reprimere atteggiamenti sbagliati, quindi anche questo alcol test, che tecnicamente è un pre-test è utile. Se una persona deve mettersi alla guida e non è sicuro delle condizioni è meglio accertarsi, anche perché dopo va incontro a sanzioni pesanti». Biffi vede così l’evoluzione del fenomeno dell’abuso di alcol alla guida: «Credo che il lavoro fatto nelle scuole stia dando i suoi frutti. Le forze dell’ordine annualmente sono presenti nelle decine di istituti della provincia per parlare con i ragazzi e renderli consapevoli dei rischi che corrono mettendosi alla guida dopo aver bevuto. Fino a 20 anni fa c’era meno prevenzione e c’era poca informazione. Oggi se un giovane esagera con l’alcol poi ha l’intelligenza di far guidare un amico, anche perché i neopatentati devono avere un livello di alcol pari a 0. Quindi non ci devono essere margini di errore. Se guidi non bevi. Diverso il discorso per gli adulti, che spesso bevono in altre occasioni e poi si mettono alla guida in maniera più superficiale. Come Polizia locale non abbiamo dati precisi sull’età delle persone coinvolte, ma pensiamo che il fenomeno sia eterogeneo e coinvolga anche le donne, che fisicamente lo reggono meno e quindi sono soggetti più esposti al superamento dei limiti».
POLIZIA PROVINCIALE
Da poco meno di un anno Chiara Fusari è al comando della Polizia provinciale. Era stata nominata nel settembre 2024 dall’ex presidente e sindaco di Dovera, Mirko Signoroni. L’incarico provvisorio, in scadenza il 30, è stato appena rinnovato per l’intera durata del mandato presidenziale da Roberto Mariani. Novità di questi giorni anche la scelta di Fusari di avere come vice comandante Paolo Trentarossi, responsabile del nucleo ambientale ittico venatorio. «La nostra mission principale è legata proprio alla tutela ambientale e della fauna selvatica – esordisce Fusari, da oltre cinque anni nel corpo di Polizia provinciale –: va in oltre precisato che negli ultimi anni dobbiamo sostenere l’ulteriore impegno dovuto al fatto che la Regione ha delegato molte funzioni alle polizie provinciali. Penso ad esempio al monitoraggio del ritorno del lupo sui nostri territori, lungo l’asta del Po». In organico ci sono 10 agenti, da distribuire necessariamente su tutto il territorio. «Sappiamo quanto la lunghezza della provincia di Cremona possa incidere sugli spostamenti, certo un organico più corposo potrebbe fare molto comodo». A livello di prevenzione e sicurezza stradale, gli agenti non hanno dunque competenze specifiche. «Il lavoro di prevenzione della guida in stato di ebbrezza è fondamentale e va effettuato soprattutto nei fine settimana e la sera – conclude il comandante Fusari – ma le nostre funzioni collegate non ci permettono di occuparcene. Il nostro lavoro di polizia ambientale assorbe di fatto il monte ore disponibile e l’intero organico».
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