L'ANALISI
23 Giugno 2025 - 05:05
SONCINO - «Ci siamo lamentati più volte, però non cambia niente. I giardini di via Zanardi ormai sono una discarica e non possiamo più tollerarlo». La denuncia arriva da due famiglie residenti nella zona, che hanno deciso di raccontare (conservando l’anonimato) la loro brutta esperienza a tu per tu con l’inciviltà. Nel mirino i giovanissimi che di mattina, mentre aspettano il pullman per andare a scuola e di notte, di ritorno da qualche locale, usano lo spazio verde all’ingresso della città come cestino dello sporco. Il degrado documentato anche in foto: sacchi della spazzatura gettati sotto i portici, motorini ‘sdraiati’ nel parco, bottiglie di birra e, decisamente più grave, graffiti con insulti omofobi sull’opera d’arte del maestro Tolasi. Gli inquilini della zona non ci stanno e ora chiedono un giro di vite.
A onor del vero, la zona non è delle più facilmente gestibili. I giardini di via Padre Mario Zanardi si affacciano su largo Manzella, che è forse lo snodo più trafficato della cittadina, collegando Soncino al capoluogo tramite via Cremona, a Crema tramite la Melotta e via Milano e dall’altra parte alle direttrici per Bergamo e Brescia. Insomma, chiunque voglia muoversi tra le tre province passa da qui e non è difficile immaginare che, statisticamente, oltre ai molti ragazzi educati che nel fine settimana vogliono solo divertirsi, ci sia anche qualche testa calda. Lo si è sempre saputo e accettato ma adesso, a detta di chi abita nella zona residenziale di via Stazzi e don Minzoni, si è passato il segno. I problemi sono più frequenti durante il weekend ma anche la mattina, durante la settimana, cominciano a verificarsi episodi spiacevoli.
Non bisogna dimenticare che i giardini di via Zanardi sono peraltro diventati osservati speciali delle autorità a seguito di un evento grave: l’accoltellamento di un 18enne a opera di un coetaneo che l’ha rapinato per poi fuggire. Si tratta chiaramente di un caso isolato, e proprio per questo la vicenda aveva suscitato grande apprensione nella altrimenti tranquillissima cittadina, con il responsabile che nel frattempo è stato identificato e arrestato dai carabinieri, però costituisce un ulteriore segnale di quanto il quartiere necessiti di maggiore sicurezza.
A margine, i (tanti) lati positivi: largo Manzella e via Zanardi sono una realtà vivace e dinamica e ospitano alcune delle attività più frequentate e rispettate del paese. Sono anche ben sorvegliate (l’aggressore è stato catturato proprio grazie alle telecamere, ndr) e la recente riqualificazione della stazione degli autobus, così come la frizzante vita notturna e l’aspetto curato, hanno contribuito a rendere la zona una bel biglietto da visita per chi arriva a Soncino. Proprio per questo chi ci abita chiede che il buon lavoro non vada sprecato.
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