L'ANALISI
23 Giugno 2025 - 05:20
Emma Prévot
CREMA - Si occupa di ricerca in ambito scientifico per curare l’Alzheimer con l’intelligenza artificiale. È Emma Prévot, cremasca classe 2000, che ha appena ricevuto il premio Super Nova, assegnato al miglior talento italiano under 25 tra i 111 studenti selezionati.
Un diploma del liceo delle Scienze applicate del Galilei, una laurea in Fisica ottenuta allo University College London seguita da un Master in Machine Learning e Intelligenza Artificiale all’università di Cambridge, attualmente Emma sta sostenendo il dottorato di ricerca in statistica a Oxford e sviluppa modelli di intelligenza artificiale applicati alla medicina. Il prestigioso ateneo britannico l’ha mandata a tenere conferenze a Singapore e in Australia, dove si trova in questo momento.
A Singapore, alla BayesComp 2025, conferenza internazionale sul machine learning bayesiano, ha presentato un algoritmo specifico per riconoscere i nessi causali tra le varie variabili e capace di simulare l’effetto di un trattamento medico nel tempo.
A Brisbane, all’annuale conferenza della Organization for Human Brain Mapping, presenterà un algoritmo per affrontare la difficoltà nel confrontare immagini cerebrali acquisite con macchinari diversi.
«Sono appassionata di come la tecnologia, in particolare l'intelligenza artificiale – afferma la ragazza - possa trasformare l’assistenza sanitaria. Con una formazione in fisica, matematica, apprendimento automatico e statistica, ora sono una ricercatrice DPhil a Oxford, con un focus su modelli predittivi e generativi per la comprensione di malattie come la sclerosi multipla. Non miro solo a eccellere a livello accademico, ma vorrei dare il mio contributo alla comunità. Sono curiosa e spinta dalla sfida di applicare la ricerca d’avanguardia all’impatto nel mondo reale, soprattutto in settori in rapida evoluzione e ad alto rischio come la salute».
In merito al premio ricevuto, Emma ha così commentato: «Sono senza parole e infinitamente grata per questo incredibile riconoscimento».
L’anno scorso al Quirinale aveva ricevuto il premio Giovane Italia 2024, promosso dal Cnr per valorizzare i talenti under 35 di qualsiasi ambito. Per capire l’utilità del lavoro che sta svolgendo la ricercatrice cremasca basti questo esempio: una persona riceve un farmaco, un’altra invece riceve un trattamento diverso, magari di un’azienda concorrente. Per capire davvero qual è stato l’effetto della medicina sul primo paziente, servirebbe un suo doppio che, nello stesso momento, con le sue stesse caratteristiche biologiche, non abbia ricevuto il farmaco. Emma prova a costruire una versione ridotta di questo gemello digitale. Non è una replica completa del corpo umano ma ha le variabili che contano in relazione a quel trattamento.
«È come se potessi stimare, per esempio – spiega Emma - quale sarebbe stata la mia pressione sanguigna in un dato giorno se non avessi preso quella medicina. Esistono già modelli che fanno questo tipo di analisi, ma io ne ho modificato uno affinché funzionasse su dati raccolti nel tempo. Il mio modello riesce a fare previsioni a lungo termine: per esempio, quale sarebbe stata la pressione dopo un anno, o dopo tre visite, se non avesse mai assunto quel farmaco?».
I COMPLIMENTI DEL SINDACO
Tra i primi a complimentarsi con Emma Prévot per il premio ricevuto è stato il sindaco Fabio Bergamaschi: «Per la nostra città è un grande orgoglio sapere che una nostra giovane concittadina sia stata premiata tra i migliori talenti internazionali under 25 in ambito scientifico e stia mettendo le proprie grandi competenze specialistiche a servizio del bene comune, lavorando ai vertici della ricerca medico-scientifica internazionale. Fa riflettere il fatto che, dopo aver trovato terreno fertile per crescere, simili talenti siano costretti a lasciare il Paese».
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