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Baldesio, via libera ai conti e al progetto Esco tra accuse e scintille

Assemblea accesa alla Canottieri: approvati a maggioranza bilanci e piano per l’efficientamento energetico, ma l’impugnazione annunciata da Corazzi rimette tutto in discussione. Dibattito infuocato

Fulvio Stumpo

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redazione@laprovinciacr.it

21 Giugno 2025 - 20:21

 Baldesio,  via libera ai conti e al progetto Esco tra accuse e scintille

CREMONA - Canottieri Baldesio al voto, e dopo un'assemblea tesa e calda (non solo per il clima) il bilancio consuntivo 2024 e quello preventivo del 2025 sono passati a maggioranza, il primo con 482 favorevoli e 369 contrari, per il secondo si sono espressi favorevolmente 497 soci, contrari 344. Anche il progetto Esco che prevede l'efficientamento energetico della società, l'argomento più controverso, è passato con 467 voti favorevoli e 355 contrari.

Una riunione molto partecipata, i votanti sono stati 867, che era stata preceduta da polemiche roventi e hanno diviso i soci sostanzialmente in tre parti: quelli a favore di Alberto Corazzi, quelli a favore del consiglio direttivo e quelli che, pur votando e dunque facendo delle scelte, non sono scesi nell'agone, «per il bene della società».

Le decisioni però potrebbero essere nulle se dovesse passare l'impugnazione dell'assemblea chiesta da Corazzi, per due motivi: la possibilità di votare ancora prima dell'apertura della discussione e il diritto di voto dei minorenni (imposto negli statuti dalle Federazioni sportive) che avrebbe dovuto essere inserito nello statuto «con un'assemblea straordinaria, cosa che non è avvenuto» ha sostenuto il socio 'contras'.

Che sarebbe stata una riunione complessa lo si era capito già all'ingresso del palazzetto dove si è tenuta l'assemblea: Corazzi (con una vistosa maglietta con sul petto un cerchio tra il tricolore e il bersaglio) e alcuni suoi sostenitori hanno distribuito un pieghevole contestando praticamente tutto quando proposto dal consiglio.

I lavori si sono aperti con la premiazione di Giulia Leoni, nuotatrice che più che una promessa è già una realtà, e del socio Paolo Agosti, che ha salvato la vita a una persona con un massaggio cardiaco di dieci minuti.

Poi il presidente Alberto Guadagnoli ha elencato i progetti realizzati in due anni e mezzo: il rifacimento del tetto della palazzina del custode, la risistemazione del ristorante «che prima non si poteva definire tale, ma solo mensa», l'area gazebo e il parco bimbi, inoltre il presidente ha sottolineato come è aumentata la sicurezza con la videosorveglianza e comprate macchinari per la palestra e altri interventi. Su uno dei cavalli di battaglia di Corazzi, la soppressione della figura del direttore Guadaganoli ha spiegato che «così come era concepito non aveva senso: non si può andare a casa dalle 12 alle 15 e andare via alle 18,30, nel clou della stagione».

Guadagnoli ha anche sottolineato la maggiore efficienza dei vari settori sportivi e l'inserimento in segreteria di un'altra impiegata e ha introdotto i temi più attesi e controversi: i bilanci e il progetto energetico Esco. Sui primi il revisore dei conti ha dichiarato che tutto era stato certificato nelle norme di legge.

Prima di iniziare la discussione sul progetto di efficientamento sono intervenuti alcuni soci, tra i quali Tomaso Tavella che addirittura, contestando alcune scelte comunicative del Consiglio ha dichiarato che «Guadagnoli e il cda hanno perso lo spirito di servizio che è tipico della Baldesio: il presidente avrebbe dovuto dimettersi». Mentre Patrizio Azzini ha sottolineato come secondo lui è incoerente fare votare prima della discussione i soci, e ha auspicato «Un Consiglio un po' più umile».

Poi è toccato a Corazzi e anche lui ha contestato il voto preventivo, i bilanci e in seguito il progetto Esco, criticando i costi e i benefici, nonostante il titolare dell'azienda, che dovrebbe realizzarlo, avesse spiegato il funzionamento, tecnico, finanziario e descritto i benefici economici e ambientali per la canottieri.

A Corazzi non è bastato «è normale che per un investimento del genere ci sia solo un progetto e per di più di un socio Baldesio?» ha detto. Da qui si è innescata la battaglia delle cifre, delle convenienze economiche o meno, a un certo punto tra Corazzi e un altro socio gli animi si sono così scaldati che si è arrivati quasi al contatto fisico, tanto che il presidente, dell'assemblea Mauro Dondeo non ha escluso l'intervento della forza pubblica. Dopo le polemiche il risultato delle urne, che ha segnato la vittoria per il Consiglio e il presidente Guadagnoli.

LA PRECISAZIONE DI CORAZZI

Alberto Corazzi ha però precisato di non aver avuto alcun comportamento aggressivo durante l’assemblea della Baldesio. «Ho solo applaudito un intervento – scrive – e, dopo essere stato minacciato, ho informato il presidente». Respinge quindi ogni accusa di tensione fisica o rischio di scontro e annuncia di essere in possesso della registrazione integrale dei fatti.

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