L'ANALISI
21 Giugno 2025 - 19:24
PIZZIGHETTONE - Sipario alzato sull’intervento di restauro in programma al santuario Beata Vergine del Roggione, luogo caro a tanti pizzighettonesi e non solo. Il progetto è stato presentato pubblicamente ieri sera, da don Angelo Storari che ha raccolto gli intendimenti del predecessore don Andrea Bastoni, spiegando: «Si tratta di un investimento sul futuro del nostro patrimonio spirituale e artistico, che confidiamo di completare entro l’estate 2026».
A prendere parola sono stati poi gli architetti Gianluca Zanotti, Nicoletta Lazzari e Alice Barborini, che hanno illustrato con immagini e spiegazioni tecniche le diverse fasi di uno studio iniziato oltre quattro anni fa. Fotografie, video e interventi sono stati poi sintetizzati e divulgati anche via social, attraverso la pagina Pizzighettone News curata da Carlo Gori, allo scopo di raggiungere tutti i fedeli che non hanno potuto essere presenti all’assemblea. É stato innanzitutto spiegato che le indagini hanno rivelato criticità strutturali: la presenza di una roggia che scorre sotto l’edificio, fonte di potenziali problemi, e il cedimento di alcune capriate del tetto fin dagli anni Ottanta, cosa che ha provocato fessurazioni e piccoli distacchi nei muri e nelle volte.
Si interverrà quindi allo scopo di garantire un consolidamento strutturale dell’intera costruzione, ma anche per conservare le superfici esterne e interne, nel pieno rispetto dei materiali originali e della storia secolare del santuario eretto nel Seicento. Tra le operazioni che partiranno a breve sono da citare la pulizia da muschi e licheni, la rimozione di rappezzi impropri eseguiti in passato con materiali non compatibili, la riparazione delle fessurazioni con malte specifiche e una ritinteggiatura finale a velatura. Anche il campanile, seppure stabile dal punto di vista strutturale, sarà sottoposto a un delicato intervento conservativo: le superfici presentano segni di degrado dovuti all’azione del tempo e degli agenti atmosferici. Tutto è stato approvato dalla Soprintendenza.
Per permettere il regolare svolgimento delle celebrazioni religiose, che non saranno mai interrotte, sarà montato un ponteggio ad arco studiato appositamente. Ad occuparsi del cantiere sarà la ditta edile Fiumimoretti Stl di Mozzanica, affiancata dal Laboratorio di restauro di Cremona, guidato dalla restauratrice Sonia Nani che sarà responsabile del recupero degli elementi decorativi e delle superfici storiche. L’intervento costerà circa 500mila euro, finanziati dalla parrocchia grazie all’impegno e alla generosità della comunità e dei volontari.
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