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Gli evacuati non possono ancora tornare. Al lavoro per le agibilità, ma serve tempo

Dopo l'incendio al condominio di piazzale Italia

Andrea Niccolò Arco

Email:

andreaarco23@gmail.com

21 Giugno 2025 - 05:15

Gli evacuati non possono ancora tornare. Al lavoro per le agibilità, ma serve tempo

SORESINA - «A seguito del verbale dei Vigili del Fuoco, abbiamo immediatamente provveduto a notificare le ordinanze di agibilità e ripristino come era stato richiesto. Abbiamo ricevuto un primo verbale da parte dello strutturista e man mano ci stanno arrivando le varie relazioni da parte degli impiantisti». Insomma, massima priorità ma lavori ancora in corso. Questo il resoconto del sindaco Alessandro Tirloni che ieri, come ogni mattina da quando il condominio di Piazzale Italia è stato inghiottito dalle fiamme, tiene un vertice con gli uffici per fare il punto sulla situazione. Sintetizzando: i 17 inquilini non possono ancora tornare a casa, dovranno restare ospiti di amici e parenti, ma si sta facendo tutto il possibile perché rientrino negli alloggi al più presto possibile e in totale sicurezza. Ieri, peraltro, è stato chiarito anche un altro dettaglio tutt'altro che marginale: l’agibilità è valutata per singolo appartamento, non per l’intera struttura, quindi è possibile, ma è troppo presto per dirsi probabile, che nelle prossime settimane arrivino i primi ‘via libera’.

I fatti risalgono a mercoledì 11. Erano da poco passate le nove e un quarto di sera quando un incendio ha improvvisamente avvolto un appartamento al quinto piano di uno dei grandi condomini della zona, estendendosi poi anche al terzo. L’origine del rogo sarebbe da ricondurre a un mozzicone di sigaretta lasciato acceso su un materasso. In pochi minuti le fiamme avevano divorato l’intera stanza da letto propagandosi in tutta l’abitazione, facendo esplodere i vetri e proiettando le lingue di fuoco fino in strada, visibili da gran parte del quartiere.

L’intervento dei Vigili del Fuoco cremonesi, tempestivo e coraggioso, aveva evitato che l’inferno si estendesse agli altri palazzi. L’operazione di spegnimento era durata quasi quattro ore. Sul posto, oltre ai pompieri, anche carabinieri, 118, volontari e protezione civile da mezza provincia. Tredici le famiglie evacuate. Quattro le persone ricoverate (due di origine indiana, residenti nell’alloggio andato distrutto, e i due vicini di casa italiani), tutte in codice giallo tra gli ospedali di Cremona e Crema. Altre tredici persone avevano riportato lievi intossicazioni da fumo ma non gravi conseguenze.

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