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CREMA

Recidivo e aggressivo, 31enne in carcere

L'uomo si trovava già in affidamento in prova ma ha continuato a violare le prescrizioni. Il 12 giugno è stato denunciato per aver aggredito i carabinieri, intervenuti perché lui era ubriaco in bicicletta

La Provincia Redazione

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17 Giugno 2025 - 10:40

Detenuto rischia il linciaggio da altri ristretti e aggredisce un poliziotto

L'interno di un carcere

CREMA - Guida in stato di ebbrezza, resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali, furto e imbrattamento. Sono le accuse che pendono su un 31enne, pregiudicato e già sottoposto alla misura dell'affidamento in prova, che la sera del 16 giugno è stato arrestato dai carabinieri di Crema per finire di scontare la pena in carcere fino al maggio del 2027. Era già stato denunciato la sera del 12 giugno per resistenza a pubblico ufficiale.

Nell'ottobre 2021 l'uomo era stato destinatario di una condanna definitiva, confermata successivamente dalla Corte d'Appello di Brescia, con la quale gli era stato concesso l'affidamento in prova al servizio sociale, soggetto a numerose restrizioni. L’equilibrio istituzionale che gli permetteva di rimanere fuori dal carcere è stato compromesso la sera del 12 giugno, quando i carabinieri di Montodine sono intervenuti lungo la provinciale 591.

Allertati da alcuni cittadini, hanno trovato l’uomo in evidente stato di ebbrezza, alla guida di una bicicletta, cadendo ripetutamente e mettendo a rischio la sicurezza stradale. Invitato a fornire le proprie generalità, ha scelto di opporre resistenza, rifiutando l'identificazione e tentando esprimere la sua frustrazione con comportamenti aggressivi verso i militari. A nulla sono valsi i tentativi di mediazione: l’uomo è stato portato all’ospedale di Crema per le ferite subite nelle cadute dalla bici, ma anche lì ha continuato ad opporsi alle cure e insultando le forze dell’ordine.

L'episodio, segnalato all'Autorità Giudiziaria, ha spinto l’Ufficio di Sorveglianza di Mantova a revocare l’affidamento in prova, decretando il suo ritorno in carcere fino al maggio 2027. Nonostante gli sforzi per seguire un programma di reinserimento sociale, le sue azioni hanno reso inevitabile la sospensione della misura alternativa e la detenzione, eseguita dai carabinieri di Crema su mandato dell'Ufficio Esecuzioni Penali di Cremona.

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