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I NUMERI DELL'ESAME DI STATO

La corsa alla Maturità, in campo 2.796 studenti

Lunedì la riunione plenaria dei 76 presidenti di commissione. Mercoledì il primo scritto

Nicola Arrigoni

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narrigoni@laprovinciacr.it

14 Giugno 2025 - 05:00

La corsa alla Maturità, in campo 2.796 studenti

CREMONA - Sono 2.796 gli studenti che da mercoledì saranno nuovamente sui banchi di scuola per la prima prova dell’Esame di Stato 2025. A livello nazionale saranno oltre 524mila i ragazzi e le ragazze che tra pochi giorni affronteranno l’esame, momento di prova e celebrato rito di passaggio. È iniziato ufficialmente il conto alla rovescia per la prima prova, prevista per il 18 giugno.

Come sempre, la Maturità si aprirà con lo scritto di italiano, cui farà seguito il giorno successivo la seconda prova, diversa per ogni indirizzo: latino al liceo classico, matematica al liceo scientifico; lingua e cultura straniera 1 al liceo linguistico; lingua inglese per gli istituti tecnici del settore economico indirizzo turismo; geopedologia, economia ed estimo per l’indirizzo Costruzioni, Ambiente e Territorio. Queste alcune delle discipline scelte per la seconda prova scritta della Maturità 2025, secondo quanto prevede il decreto firmato dal ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara.


L’atto ufficiale d’avvio dell’Esame di Stato si terrà lunedì con la riunione plenaria dei commissari che si terrà da remoto. «I presidenti di commissione impegnati sul territorio sono in tutto 76 — spiega Giuseppe Bonavita, coordinatore degli Esami di Stato per l’Ufficio scolastico territoriale —. I commissari esterni saranno in tutto 228. A tutt’oggi tutte le commissioni sono formate e complete, ma attendiamo la giornata di lunedì per eventuali disdette e sostituzioni. Con la riunione plenaria prenderà il via ufficialmente la macchina organizzativa dell’Esame di Stato 2025».

Per l’ammissione all’esame i candidati hanno dovuto dimostrare lo svolgimento dei Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento (Pcto). Le prove scritte di mercoledì e giovedì avranno inizio alle 8,30 e saranno decide dal Ministero dell’Istruzione, arrivando per via telematica alle segreterie dei singoli istituti. Il primo scritto è composto da sette tracce ministeriali tra le quali gli studenti dovranno sceglierne una, quella più congeniale alla loro preparazione e alle loro capacità. La seconda prova ministeriale avrà per oggetto le materie d’indirizzo.

Gli orali inizieranno la settimana successiva. Non si tratta di un’interrogazione, ma nelle intenzioni del legislatore il colloquio ha l’obiettivo di accertare il conseguimento del profilo educativo, culturale e professionale della studentessa e dello studente. «Nel corso del colloquio, il candidato esporrà anche le esperienze svolte nell’ambito dei Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento (Pcto) e le competenze acquisite nell’ambito dell’Educazione civica — si legge nella nota diramata dal Ministero — . Nel caso in cui il candidato interno abbia riportato, in sede di scrutinio finale, una valutazione del comportamento pari a sei decimi, il colloquio ha altresì a oggetto la trattazione di un elaborato critico in materia di cittadinanza attiva e solidale, assegnato dal consiglio di classe».


«Sarà un esame che consentirà a ogni ragazzo di esprimere il meglio di quanto ha appreso negli anni e che terrà conto anche della valutazione del comportamento — ha spiegato Valditara —. Il nostro obiettivo è una scuola con standard di qualità sempre più alti, in cui la centralità della persona e la cultura del rispetto sono fondamentali». È prevista una terza prova scritta in alcuni indirizzi di studio (sezioni EsaBac), un’opportunità offerta dal linguistico Manin. A Cremona l’istituto col maggior numero di candidati è il Torriani con 354 aspiranti alla maturità, al lordo degli scrutini. A Crema è il Galilei con 300 maturandi a guidare la classifica della scuola con maggior numero di ragazzi da esaminare.


Come sempre l’Esame di Maturità sarà motivo di apprensione per i diretti interessati e di polemica, discussione per tutti coloro che stanno a guardare e partecipano — più o meno alla distanza — a quello che molti definiscono come l’ultimo rito di passaggio per la generazione Z, ovvero una di quelle cerimonie collettive che segna un prima e un dopo. Non mancano coloro che leggono l’Esame di Stato come un rito svuotato di senso e non solo perché non c’è alcun valore selettivo. Sono ‘bulgare’ le percentuali dei promossi.

In queste ore i siti dedicati alla scuola cominceranno a riempirsi di indiscrezioni, partirà il toto traccia dei temi, gli autori che si presume potranno uscire: gli 80 anni della Liberazione, i 70 anni dalla morte di Albert Einstein, piuttosto che i 60 anni dalla morte di Malcom X, gli anniversari si sprecano, così come le tematiche legate all’attualità: dal conflitto israeliano-palestinese, ma ora c’è anche l’aspetto iraniano che può complicare le cose, all’immancabile strapotere della tecnologia con la paura per l’intelligenza artificiale. L’appuntamento per i 2.796 studenti cremonesi è per le 8,30 di mercoledì col primo scritto della Maturità 2025.

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