L'ANALISI
09 Giugno 2025 - 12:01
Il preside Alberto Ferrari e l'ingresso del liceo
CREMONA - Una nuova missione per il liceo scientifico Aselli, che da quest’anno e per il prossimo triennio sarà la scuola capofila della provincia di Cremona per il progetto regionale ‘A scuola contro la violenza sulle donne’.
L’Ufficio scolastico regionale e Regione Lombardia hanno infatti designato l’istituto di via Palestro responsabile di un’iniziativa fondamentale per la prevenzione e la sensibilizzazione su un tema di stringente attualità. Una scelta, quella delle Regione, che premia l’eccellenza didattica e l’impegno sociale ed educativo dell’istituto, da sempre attento alle dinamiche contemporanee e alla formazione di cittadini consapevoli e responsabili. E Alberto Ferrari, dirigente scolastico del liceo, ha accolto con soddisfazione la notizia: «Siamo onorati di essere stati scelti come scuola capofila per un progetto di così grande importanza. Riteniamo che la scuola abbia un ruolo fondamentale nella costruzione di una società più giusta e inclusiva e questa iniziativa rappresenta un’opportunità eccezionale per i nostri studenti di diventare protagonisti attivi del cambiamento, costruendo una cultura del rispetto e dell’uguaglianza».
Gli fa eco la docente Donata Elia, referente del progetto: «Quasi giornalmente, purtroppo, apprendiamo notizie di cronaca che ci raccontano storie di soprusi, stalking, violenze e nei casi peggiori femminicidi. Numeri elevati che ci impongono da una lato una riflessione, dall’altro un’analisi attenta e un’azione congiunta per contrastare questa piaga antica, ma ancora radicata nella nostra società. Il nostro impegno sarà pertanto massimo per fare in modo che questo progetto possa generare un impatto positivo e duraturo sugli studenti e sull’intera comunità».
La notizia rappresenta quindi un punto di partenza significativo per un’iniziativa che si propone di affrontare in modo sistematico e capillare la problematica della violenza di genere, in tutte le forme in cui essa si manifesta, e il tema della parità tra i sessi, proprio a partire dalle giovani generazioni. Il progetto di durata triennale ruota attorno ad una fitta rete di attori che comprende numerose scuole del territorio cremonese, cremasco e casalasco del primo e del secondo ciclo di istruzione, soggetti giuridici pubblici, un centro antiviolenza e diversi enti del Terzo settore. L’obiettivo comune è quello di promuovere una cultura del rispetto, dell’uguaglianza e della non violenza, fornendo agli studenti gli strumenti critici per riconoscere e prevenire ogni forma di abuso e discriminazione.
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