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CREMA: L'INAUGURAZIONE

‘SportivaMente’, apertura con Ciccio Graziani: «Mai rinunciare ai sogni»

L’ex campione del mondo ha divertito il pubblico pescando nel libro dei ricordi. Aneddoti a raffica da Paolo Rossi ad Agnelli: «Noi del Torino eravamo il popolo, la Juve l’aristocrazia. Il mio gol più bello contro l’Ascoli»

Dario Dolci

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redazione@laprovinciacr.it

06 Giugno 2025 - 21:25

‘SportivaMente’, apertura con Ciccio Graziani: «Mai rinunciare ai sogni»

CREMA - «Una vita senza sogni e senza colori è priva di allegria. Da piccolo correvo dietro a ogni palla che si muoveva e ho fatto di quel divertimento una professione. Non bisogna mai rinunciare ai sogni. L’unica cosa che rimprovero al calcio è che mi ha tolto la crescita con i miei genitori. Non li ho mai goduti appieno». Si è espresso così Ciccio Graziani, autentico mattatore della serata inaugurale della seconda edizione di SportivaMente, tenutasi in piazza Duomo.

Intervistato da Paolo Gualandris, direttore del quotidiano ‘La Provincia’, l’ex campione del mondo ha divertito il pubblico pescando nel libro dei ricordi: «Il mio gol più importante è stato quello al Mondiale contro il Camerun. Il più bello contro l’Ascoli dopo aver saltato sei avversari, ma ho fatto anche il portiere contro il Borussia evitando una rete». Tra un aneddoto e l’altro, il bomber granata si è soffermato su Paolo Rossi: «Era un ragazzo sempre sorridente. Un mattino prima del Brasile era abbattuto perché pensava di non giocare. Gli dissi di continuare a sorridere perché il suo sorriso era contagioso e che avrebbe fatto un gol. Ne fece tre. A fine partita ci abbracciammo a lungo».

E sulla maglia azzurra: «Indossarla è il sogno di ogni ragazzo. Ha un fascino particolare, senti di rappresentare il tuo Paese. Alla prima convocazione mi tremavano le gambe». E sui derby con i cugini bianconeri ha concluso: «Noi del Toro eravamo il popolo. La Juve era l’aristocrazia. L’avvocato Angelli veniva sempre nel nostro spogliatoio dopo un derby, sia che avesse vinto che avesse perso».

A introdurre la serata è stato il sindaco Fabio Bergamaschi: «Questo festival è una felice eredità di Crema città dello sport, frutto di un’intuizione del consigliere delegato allo Sport Walter Della Frera, ma anche dell’impegno collettivo della città. Vogliamo continuare a vivere quell’annata e alzare il livello con cultura sportiva e talk e appassionare le giovani generazioni alla cultura sportiva». Della Frera ha concluso: «Grazie al quotidiano ‘La Provincia’ per il supporto, agli sponsor che ci permettono di sostenere lo sforzo economico e alle società, che possono mostrare ciò che offrono ai nostri giovani: la possibilità di praticare sport».

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