L'ANALISI
03 Giugno 2025 - 05:30
Da sinistra in senso orario: in via Indipendenza, in via Pandino, in via Dogali
CREMA - Sarà un’estate di lavori, negli impianti sportivi, quella che sta per iniziare. A esserne interessati saranno la palestra Cremonesi di via Pandino, il campo da calcio del velodromo, il bocciodromo, la palestra di arrampicata e quella di via Dogali, quest’ultima di proprietà della Provincia, ma utilizzata comunque dalle società cremasche di basket.
Al PalaCremonesi si attende la fine dei playoff del campionato di serie C femminile per poter finalmente sostituire la tribuna. Se il Basket Team Crema, questa sera, vincerà anche la gara 2 della finalissima, a Torre Boldone contro l’Ororosa, l’attività nella struttura di via Pandino sarà terminata e si potrà quindi dare corso ai lavori. La nuova gradinata, della quale si parla da due anni, potrà ospitare 410 spettatori a sedere. Una capienza che consentirà di disputare fino al campionato di basket femminile di serie A2. La serie B maschile, invece, necessita di 800 posti ed è anche per l’assenza in città di un impianto di questa capienza che la Pallacanestro Crema si trasferirà a Orzinuovi, con una fusione con la società locale. L’attuale tribuna del PalaCremonesi dovrebbe poi essere riutilizzata alla pista di atletica, che ne è priva.
Passando al velodromo, il campo da calcio interno è quasi pronto e a partire da settembre potrà essere utilizzato. Nonostante il Pierino Baffi sia stato inaugurato a fine dicembre 2023, i lavori per la sistemazione del rettangolo in erba che sta all’interno della pista erano partiti in ritardo e per questo si sta ancora attendendo. Una volta agibile, ospiterà squadre dell’attività di base delle società minori cittadine. Oggi, dopo un’attesa durata quasi due anni, dovrebbero finalmente partire i lavori di ripristino e di completamento del bocciodromo comunale. L’impianto di via Indipendenza è inagibile dal 24 luglio 2023, a seguito di una grandinata.
A fianco del bocciodromo c’è la palestra di arrampicata, gestita dal Club alpino italiano. Anch’essa ha avuto la copertura danneggiata dalla grandine. Della sistemazione si occuperà la stesa sezione cittadina del Cai, stanca di aspettare un intervento pubblico. L’ultimo impianto che a breve sarà oggetto di lavori è la palestra di via Dogali. L’autunno scorso era stato eseguito il primo lotto, con la messa a norma e la sistemazione dei servizi igienici. Ora tocca alla pavimentazione, che andrà rifatta. Considerato che l’impianto è utilizzato per il basket, l’ideale sarebbe il parquet. A disposizione ci sono 150mila euro, abbondantemente sufficienti. Pare invece che l’orientamento della Provincia sia per una pavimentazione diversa, cosa che non convince le società di pallacanestro.
La conferma dei lavori previsti viene da Walter Della Frera, consigliere comunale delegato allo Sport: «La tribuna del PalaCremonesi è disponibile da gennaio ma non potevano cambiarla a campionati in corso. Quella attuale verrà utilizzata alla pista di atletica. Sulla palestra di arrampicata c’è un accordo tra il Cai e l’ufficio patrimonio per eseguire la sistemazione del tetto. Per quanto concerne invece il campo del velodromo, a settembre sarà utilizzabile. Dobbiamo solo posizionare porte e bandierine e tracciare le righe. Riguardo al fondo della palestra di via Dogali, i nostri uffici stanno dialogando con quelli della Provincia. È una questione economica. Nel frattempo stiamo preparando il progetto per la riqualificazione del campo da calcio della Pierina per partecipare al bando regionale».
Secondo quanto comunicato nei giorni scorsi dalla Federazione italiana bocce all’assessore comunale al Patrimonio, Cinzia Fontana, oggi, dopo un’attesa durata quasi due anni, dovrebbero finalmente partire i lavori di ripristino e di completamento del bocciodromo di via Indipendenza.
L’impianto di proprietà comunale gestito dalla Federazione, con contratto fino al 2040, è inagibile dal 25 luglio 2023, a seguito di una violenta grandinata che ha danneggiato la copertura. Le opere di sistemazione e di miglioramento sul versante energetico dovrebbero durare 13 settimane, come comunicato al Comune dalla segreteria della stessa Federazione. I lavori necessari per poterlo riaprire sono essenzialmente il rifacimento della copertura, con posa dei pannelli solari, la sostituzione del controsoffitto, la pulizia e la sistemazione delle sei corsie da gioco (tre per ciascuna ala), il controllo dei corpi illuminanti dopo le infiltrazioni di acqua piovana e l’impianto di riscaldamento, considerato che l’attuale è per metà fuori uso. Rispetto alla convenzione firmata tra ente pubblico e Federbocce, mancano anche i nuovi arredi del bar e la realizzazione dei due campi da bocce all’aperto sotto la tettoia in legno. Servirebbe anche un nuovo cancello d’ingresso, oltre a decidere la destinazione della piastra sopraelevata. I lavori alla struttura sono stati affidati nuovamente alla ditta Do.Ve di Roma, la stessa che aveva effettuato la prima tranche degli interventi, in parte contestati dall’ufficio tecnico comunale.
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