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SICUREZZA E DIRITTI

Voci dal territorio al vertice nazionale del Siulp: Cremona protagonista con Nicola Ghisolfi

Confermato nel ruolo di consigliere, il segretario provinciale ha rappresentato le esigenze locali nel confronto con i vertici istituzionali: dal rinnovo contrattuale alla tutela legale degli agenti

La Provincia Redazione

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01 Giugno 2025 - 13:28

Voci dal territorio al vertice nazionale del Siulp: Cremona protagonista con Nicola Ghisolfi

Nicola Ghisolfi con il ministro Matteo Piantedosi

CREMONA - Presenza cremonese al Consiglio nazionale del Siulp (Sindacato Italiano Unitario Lavoratori Polizia) che si è svolto nei giorni scorsi a Roma. Tra i protagonisti, il segretario provinciale Nicola Ghisolfi, confermato nel ruolo di Consigliere nazionale, chiamato a rappresentare le istanze del territorio nel confronto con i vertici del ministero dell’Interno, della Polizia di Stato e delle Commissioni parlamentari competenti.

Un’occasione importante per portare all’attenzione nazionale le esigenze operative e contrattuali degli agenti, con particolare riferimento a quelle delle realtà di provincia, spesso alle prese con organici ridotti e carichi di lavoro crescenti. Durante i lavori, è stato tracciato un bilancio delle principali criticità, tra cui il rinnovo del contratto di lavoro e la necessità di maggiori tutele legali per chi opera quotidianamente in prima linea, spesso in contesti difficili.

«Il Consiglio nazionale ha ribadito l’urgenza di misure concrete per migliorare le condizioni di lavoro – ha spiegato Ghisolfi –. Dalla dotazione strumentale alla formazione, passando per il riconoscimento delle specificità professionali, c’è ancora molto da fare. È fondamentale che il sindacato continui a esercitare un ruolo forte di interlocuzione, in particolare in una fase storica in cui sicurezza e legalità sono temi centrali per il Paese».

Non solo rivendicazioni, ma anche visione strategica: il Siulp ha sottolineato l’importanza di una riforma strutturale della sicurezza, con investimenti in risorse umane e tecnologiche, e una nuova attenzione alle esigenze delle comunità locali. «Essere presenti a Roma – conclude Ghisolfi – significa portare la voce degli operatori sul campo, quelli che ogni giorno costruiscono con impegno la sicurezza nei nostri territori».

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