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Beauty: Ancorotti dice sì alla ‘casa della cosmesi’

Cluster e Zona di sviluppo sotto lo stesso tetto: «Crema pronta al salto, Pierina sede ideale»

Riccardo Maruti

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rmaruti@laprovinciacr.it

30 Maggio 2025 - 08:28

Beauty: Ancorotti dice sì alla ‘casa della cosmesi’

Nel riquadro Renato Ancorotti e una veduta della ex Cascina Pierina

CREMA - La nascita del Cluster della cosmesi, riconoscimento atteso da tempo e preannunciato dal presidente di Reindustria e Libera Artigiani Marco Bressanelli, è un passo che potrebbe consacrare il territorio cremasco come il vero cuore pulsante del beauty made in Italy. Ma ogni cuore ha bisogno di una casa. E qui entra in scena Cascina Pierina, che potrebbe rinascere come Casa della Cosmesi lombarda.

L’idea, lanciata dal sindaco Fabio Bergamaschi, è una sfida identitaria. Che entusiasma anche Renato Ancorotti, imprenditore di punta della cosmesi e voce autorevole del distretto cremasco nel mondo. Per lui, la Pierina è la «ciliegina sulla torta» di un percorso che parte da lontano ma che oggi può convergere in un’unica, potente visione. «Dobbiamo trovare il modo di farla rivivere – afferma – e trasformarla nell’ombelico del grande progetto pan-cosmetico con Cluster e Zona di innovazione e sviluppo sotto uno stesso tetto. Solo così potremo concentrare le risorse e moltiplicare le opportunità».

Tra le proposte più affascinanti c’è quella di realizzare proprio alla Pierina un Museo della Bellezza, con «collezionisti già pronti a mettere a disposizione pezzi storici in comodato d’uso». Ma niente polvere sugli scaffali: «Gli spazi dovranno essere vivi, dinamici, aperti al pubblico e al mondo. E perché no, anche sede degli uffici della Fondazione Its, così da coniugare memoria e formazione, ispirazione e competenza». Non solo. Ancorotti rilancia con una trovata dal forte impatto mediatico: «Un MasterChef della bellezza, un talent dedicato ai make-up artist, da testare in anteprima ai Beauty Days di settembre e, in futuro, da rendere evento permanente proprio alla Pierina. Giovani talenti, giurie di esperti e una vetrina capace di unire spettacolo, professionalità e innovazione».

Ma c’è di più. L’imprenditore e senatore allarga l’orizzonte unendo business e valore sociale. «Attraverso l’intergruppo parlamentare Salute, bellezza e benessere, di cui sono presidente e fondatore, promuoviamo un approccio terapeutico alla cosmesi per persone colpite da tumori. Un tema che sarà protagonista anche ai prossimi Beauty Days. È tempo che la cosmesi riceva il riconoscimento che merita anche a livello sociale e scientifico». E i numeri parlano chiaro: l’export rappresenta il 48% del settore cosmetico italiano, che nel 2025 supererà i 17 miliardi, con una filiera che vale oltre 40 miliardi. Un patrimonio industriale da valorizzare, con Crema che può rivendicare un ruolo da capitale. A suggellare tutto, il plauso agli stessi Beauty Days, nati da un’intuizione condivisa tra Ancorotti — che diede vita alla Milano Beauty Week quando era presidente di Cosmetica Italia — e Bergamaschi. Dopo il debutto vincente dello scorso anno, l’edizione 2025 punta a fare ancora meglio. «Alzeremo l’asticella – promette Ancorotti – per far diventare i Beauty Days un punto di riferimento nazionale».

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