L'ANALISI
29 Maggio 2025 - 05:00
CREMONA - In ‘caduta libera’ su piazza Stradivari: nessun dubbio che lunedì, 2 giugno, Festa della Repubblica, i paracadutisti sapranno incantare i cremonesi in occasione del 79º anniversario della nascita della Repubblica. Uno spettacolo: professionalità, scenografia e orgoglio. La dimostrazione, che si terrà alle 11.15, vedrà coinvolto il primo reggimento Carabinieri Paracadutisti ‘Tuscania’. E a raccontare cosa accadrà, e chi saranno i protagonisti, è Daniele Bianchi, militare paracadutista e testimone di una vita di sacrificio e passione al servizio dell’Arma.
La sezione nasce nel 1976 con lo scopo di promuovere questa affascinante disciplina sportiva, sia in ambito agonistico che nel contesto del pubblico spettacolo. E grazie all’intenso addestramento al quale venivano e vengono tuttora sottoposti gli atleti di questo ristretto gruppo di militari, il loro compito non è limitato alle competizioni sportive, ma valorizzato con l’impiego nei lanci di manifestazione in ambiente urbano, prendendo parte a moltissimi eventi in tutto il territorio nazionale. Numerosi sono i campioni che si sono succeduti nei quasi 50 anni di storia della Sezione di Paracadutismo Sportivo e che hanno contribuito ad arricchire un medagliere che oggi vanta 18 medaglie d’oro ai Campionati del Mondo e 9 ai Campionati Europei, oltre ai moltissimi traguardi raggiunti in Coppa del Mondo e nei trofei internazionali. Per esemplificare l’intenso livello di preparazione al quale sono sottoposti gli atleti, basti pensare che individualmente effettuano sessioni di lancio quasi quotidiane, arrivando a superare i 500 lanci nell’intero anno agonistico.
Cosa rappresenta il 2 Giugno per il Reggimento Paracadutisti Tuscania?
«Indipendentemente dal reparto di appartenenza, credo che ogni militare abbia ben saldo nella memoria il giorno del proprio giuramento. È un momento che io, come la maggior parte dei militari, ho vissuto in giovanissima età. Probabilmente non comprendevo ancora appieno quale sarebbe stato il mio futuro. Certamente, però, ero cosciente di ciò che stava accadendo. E credevo, e credo tuttora, nei valori che rappresenta quella promessa. Personalmente, perciò, ritengo che il 2 Giugno sia un momento per ricordare, riconfermare ed esaltare l’importanza del giuramento solenne di fedeltà alla Repubblica italiana fatto da ogni militare di ogni ordine e grado per non dimenticare in nessun momento la ragione del nostro servizio».
Quali sono i valori guida della vostra attività?
«Prima di essere un paracadutista, e prima di essere un carabiniere, ognuno di noi è un militare. Pertanto, i valori che ci guidano possono essere sicuramente ricompresi nel significato del giuramento. Da un punto di vista più strettamente legato alla forza armata che rappresentiamo, posso affermare che il fine ultimo di un atleta della Sezione di Paracadutismo Sportivo è quello di rappresentare al meglio e con onore l’Arma dei carabinieri. In Italia e nel mondo».
Cosa rappresentano i simboli che avete nello stemma?
«In alto, al centro, sullo stemma compare un paracadute stilizzato, simbolo della specialità delle aviotruppe. A destra, troviamo invece il fulmine, ovvero la folgore. Infatti, prima che nel 2000 l’Arma dei carabinieri fosse elevata a rango di forza armata, risultava la prima arma dell’Esercito. E il 1° Reggimento Carabinieri Paracadutisti ‘Tuscania’ era proprio inquadrato all’interno della Brigata paracadutisti ‘Folgore’. A sinistra, infine, troviamo il fregio dell’Arma dei carabinieri, che identifica l’appartenenza dei militari del ‘Tuscania’ proprio all’Arma».
Come intendete celebrare il 2 Giugno a Cremona? Che cosa dobbiamo aspettarci?
«Innanzitutto vorrei esprimere la mia gratitudine alla città di Cremona per aver dato alla Sezione di Paracadutismo Sportivo l’opportunità di prendere parte alla manifestazione organizzata per la Festa della Repubblica. Cercheremo di sviluppare un’attività ad hoc, che esalti l’importanza del Tricolore in occasione di una ricorrenza tanto speciale».
Può anticipare come si svilupperà l’esibizione?
«Non voglio illustrare ulteriori dettagli, ma sono fiducioso che il lancio dei Carabinieri Paracadutisti su una delle piazze più importanti della città possa essere un ulteriore elemento di attrazione per l’intera cittadinanza in questo giorno particolare».
Dove siete attualmente impegnati e con quali compiti?
«Il personale in forza alla Sezione di Paracadutismo Sportivo è altamente specializzato in molteplici ambiti, ma dal momento in cui viene inserito nel comparto sportivo, l’incarico principale diviene esclusivamente quello agonistico e promozionale. Pertanto gli atleti, coadiuvati da tecnici e preparatori, si addestrano quotidianamente per prendere parte alle competizioni sportive che vengono svolte in ogni parte del mondo, come avviene per qualsiasi altro sport. Inoltre, come avverrà per il 2 giugno qui a Cremona, gli stessi atleti si esibiscono in lanci di pubblico spettacolo che richiedono un elevatissimo grado di preparazione».
Che caratteristiche deve avere un giovane per entrare nel 1° Reggimento Carabinieri Paracadutisti?
«Il percorso addestrativo che deve affrontare un aspirante operatore del ‘Tuscania’ è particolarmente lungo ed intenso: sono indispensabili un’elevata preparazione fisica per poter affrontare i differenti pacchetti addestrativi e un’importante elasticità mentale per poter implementare le competenze in molteplici ambiti. Oltre a questo, si richiede tanta forza di volontà, tenacia e capacità di lavorare in team». Ed è in team che, lunedì, regaleranno spettacolo a Cremona. Pronta a celebrare con loro, guardandoli scendere dal cielo, la Festa della Repubblica.
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