L'ANALISI
22 Maggio 2025 - 19:20
SORESINA - Con i loro clienti fissavano gli appuntamenti su WhatsApp: messaggi e vocali. I rendez-vous a Soresina, Castelleone, ma anche a Gambara (Brescia), Brescia e Cremona. Qui i pusher, due appena ventenni, cedevano la droga — hashish, marijuana e cocaina — a consumatori giovanissimi, italiani e stranieri: due di loro minorenni. Ragazzi che pagavano dai 5 ai 100 euro la ‘roba’, a seconda dei grammi.
Il giro di spaccio e di affari lo avevano messo in piedi, tra gennaio 2020 e luglio di un anno fa, quattro egiziani: i più giovani oggi hanno 21 e 22 anni, un terzo ne ha 28, il più grande, 35enne, è irreperibile. Un giro stroncato dai carabinieri che all’epoca stavano indagando sul 22enne: si era cacciato nei guai per una storia non di droga. Gli sequestrarono tre smartphone e analizzandoli, venne a galla il traffico di sostanze stupefacenti.
Oggi si è tenuta l’udienza preliminare. Per il 35enne irreperibile (difeso dall’avvocato Corrado Locatelli), il gup, applicando la riforma Cartabia, ha disposto il non doversi procedere, sospendendo, di fatto, il processo, che si riaprirà qualora le forze dell’ordine dovessero rintracciarlo.
Per il 21enne e per il 28enne, i difensori Marco Fantini con il collega Alessandro De Nittis, e Alberto Settesoldi hanno chiesto la messa alla prova. Nei confronti del 22enne, da rinviare a giudizio per il pm, Andrea Figoni, l’avvocato Marilena Gigliotti ha chiesto di riqualificare il reato di spaccio contestato nell’ipotesi più lieve, sostenendo, inoltre, come non sia stata dimostrata «l’esistenza di una organizzazione, di un sodalizio tra gli imputati». Il gup deciderà il 10 luglio prossimo.
Secondo il pm, il pusher 22enne si muoveva tra Soresina, Castelleone, Gambara e Brescia. Da agosto 2022 a giugno 2023, due volte a settimana, ha ceduto hashish a un cliente che scuciva 20 euro a dose, mentre da dicembre 2021 a dicembre del 2023, una volta al mese dava appuntamento a un altro cliente: gli cedeva 15 grammi di hashish, intascando, ogni volta, dagli 80 ai 100 euro. Sempre lui era il fornitore di hashish di un 17enne. Da gennaio 2020 a dicembre 2023, i due si incontravano quattro volte a settimana: il cliente pagava 1 grammo di ‘fumo’ 10 euro. Ne pagava 5, invece, un altro minorenne: da ottobre 2022 a novembre 2023, pusher e cliente si incontravano tre volte a settimana. Ancora a Soresina, due imputati sono accusati di aver ceduto hashish e cocaina a un cliente, da marzo 2022 a dicembre 2023. Due appuntamenti a settimana: dai 50 ai 70 euro ogni cessione.
Da Soresina a Cremona. Qui, secondo l’accusa, il 22enne e due coimputati, tra il primo luglio e il 7 agosto del 2024, una o due volte a settimana davano appuntamento a un cremonese. Gli cedevano, ogni volta, 0,70 grammi di cocaina (50 euro a cessione). L’escamotage per non essere beccati: il cliente arrivava in Bmw con i 50 euro nel baule. Qui veniva messa la dose, da qui si prendeva il cash.
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