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CASALMAGGIORE. INFRASTRUTTURE DEL TERRITORIO

Il Comitato TrenoPonteTangenziale: «Sei anni dopo, ancora nessun progetto per il nuovo ponte»

Lettera aperta ai presidenti delle Province di Parma e Cremona: il rischio di una nuova chiusura pesa sul territorio: «Trasparenza negata, serve una risposta immediata»

Davide Luigi Bazzani

Email:

davideluigibazzani@gmail.com

20 Maggio 2025 - 10:43

Il Comitato TrenoPonteTangenziale: «Sei anni dopo, ancora nessun progetto per il nuovo ponte»

CASALMAGGIORE - Il Comitato TrenoPonteTangenziale ha inviato, a firma del presidente Paolo Antonini, una lettera aperta al presidente della Provincia di Parma e al presidente della Provincia di Cremona sulla situazione del nuovo ponte tra Casalmaggiore e Colorno.

“Egregi presidenti, in data 5 giugno ricorrono 6 anni dalla data di riapertura del ponte di Casalmaggiore–Colorno, dopo una forzosa chiusura che ha letteralmente messo in ginocchio le popolazioni, l’economia, le relazioni e la vita di un intero territorio - esordisce Antonini -. Il tecnico progettista dei lavori di ristrutturazione del ponte (ingegner Scaroni) aveva previsto una durata residua di vita del ponte "risistemato" di anni 10. Sono già passati 6 anni senza che sia neppure stata presentata la progettazione del futuro ponte. Lo spettro di una nuova chiusura turba il sonno di molti, senza che, ci pare, le istituzioni siano presenti e attive su questo tema”.

Continua Antonini: “A ben 6 anni di distanza dalla riapertura non si hanno notizie certe sulla conclusione della progettazione definitiva del ponte; anzi si leggono sugli organi di stampa notizie di continue proroghe concesse dalla Provincia di Parma per il deposito del progetto del ponte. Ancora oggi non sappiamo quando il progetto sarà presentato nonostante, al momento della riapertura, si parlasse di una progettazione da concludersi in un paio d’anni. Ne sono passati sei e non si conosce il progetto, non si sa l'esatta ubicazione, si ignora la viabilità d’accesso alla infrastruttura”.

Una volta conclusa la progettazione “si dovrà iniziare la cantierabilità della struttura e la richiesta di finanziamenti. Ma sino a quando non ci sarà un progetto non si potranno iniziare le ricerche dei finanziamenti pubblici necessari, così che questi continui ritardi sono ulteriormente aggravati dalla preoccupazione di ulteriori gravi dilazioni nei tempi di finanziamento, gara di affidamento e realizzazione”.

Il Comitato fa presente che “nonostante le numerose richieste, in spregio del principio di trasparenza della pubblica amministrazione, non abbiamo ottenuto notizie, dati e informazioni sul funzionamento degli strumenti di accertamento del peso in esubero e delle velocità superiori al limite dei veicoli che transitano sul ponte. Da tempo vediamo i display sul ponte spenti ma non sappiamo se gli strumenti siano in funzione o meno. Tutte le nostre richieste di avere a disposizione i dati su quanti siano i veicoli al giorno di peso superiore ai limiti che transitano sul ponte non ci sono state fornite, né conosciamo il numero dei veicoli che, quotidianamente, sfrecciano sul ponte a velocità statica della infrastruttura non abbiamo notizie, dobbiamo ricordare che il ponte è stato chiuso repentinamente il 7 settembre 2017 dopo che un passante aveva casualmente notato gravi lesioni all’impalcato. Ad oggi non ci sono notizie sul funzionamento dei sensori di staticità del ponte e se questi forniscano informazioni rassicuranti sulla stabilità funzionale del ponte. Riteniamo indispensabile che queste notizie siano pubbliche.

Riteniamo che sia giunta l’ora che i presidenti delle Province di Parma e Cremona rispondano a questa grave carenza di informazioni e che i sindaci dei territori interessati facciano maggiormente sentire la propria voce per evitare di ripiombare nella totale interruzione della viabilità".

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