L'ANALISI
14 Maggio 2025 - 19:39
Da sinistra l'avvocato Anila Halili, l’avvocato Edlira Mace, la presidente del Tribunale Anna di Martino, il giudice Giorgio Scarsato
CREMONA - Ieri, 13 maggio, il Tribunale di Cremona ha ospitato un importante convegno giuridico dal titolo “Un confronto sul diritto di famiglia italiano e albanese, tra principi comuni e differenze normative”. L’evento è stato promosso dall’Associazione Avvocati Albanesi in Italia (AAI) e dalla sezione cremonese dell’Associazione Italiana Giovani Avvocati (AIGA), con il supporto dell’Ordine degli Avvocati di Cremona.
Il convegno ha attirato un numeroso pubblico di giuristi, magistrati e operatori del diritto, offrendo una preziosa opportunità di analizzare le evoluzioni del diritto di famiglia in due ordinamenti giuridici distinti ma sempre più interconnessi dalla crescente mobilità internazionale e dalla multiculturalità della società.
Ad aprire i lavori è stata l’avvocato Anila Halili, mediatrice dell’evento, che ha ribadito l’importanza di una formazione continua e dell’aggiornamento professionale. Successivamente, sono intervenuti il presidente dell’Ordine degli Avvocati di Cremona, avvocato Alessio Romanelli, e l’avvocato Chiara Barabaschi, vice presidente AIGA di Cremona, che ha portato i saluti della presidente, avvocato Stefania Colombi.
I relatori principali del convegno sono stati la dottoressa Anna di Martino, presidente del Tribunale di Cremona, il dottor Giorgio Scarsato, Giudice presso il Tribunale di Cremona, e l’avvocato Edlira Mace, presidente dell’Associazione Avvocati Albanesi in Italia. I partecipanti hanno avuto l'opportunità di riflettere sull’importanza della giurisprudenza nella tutela dei legami familiari in contesti sempre più complessi, mettendo in evidenza la necessità di un dialogo interculturale tra giuristi.
Il convegno ha affrontato temi rilevanti del diritto di famiglia nei due ordinamenti, concentrandosi sui punti di contatto, come la centralità della tutela dei minori, e sulle divergenze normative che, in fase applicativa, possono generare incertezze. Si è discusso anche del diritto internazionale privato e della cooperazione giudiziaria tra Stati.
L’incontro ha rappresentato un'importante occasione di confronto autentico e costruttivo, sottolineando la necessità di sviluppare spazi di dialogo tra ordinamenti diversi. In un contesto di crescente interconnessione, il convegno ha evidenziato quanto sia fondamentale migliorare la tutela dei diritti fondamentali, specialmente nei casi transfrontalieri.
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