Un assistente sociale ogni 113 ragazzi e il numero dei minori in affido che nell'ultimo anno è aumentato del 30%. E' la difficile situazione che vive il servizio affidi e tutela minori gestito da Comunità sociale cremasca per conto dei 48 comuni del distretto. "In ragione del fatto che le risorse a disposizione sono sempre le stesse mentre le richieste nell’ultimo anno sono aumentate del 30% serve una riorganizzazione del servizio - spiega Maria Angela Beretta, presidente di Csc e vicesindaco di Crema -. Avere così poco personale significa la possibilità di dedicare ad ogni singolo ragazzo soltanto tre giorni all’anno. Pur sapendo che non è possibile nè realistico escludere le comunità, è necessario incentivare l’affido famigliare, che permette di ridurre i costi". E la crisi economica non aiuta. "E’ una realtà - conclude la presidente - che riguarda più di 400 ragazzi, con un trend in costante e sensibile crescita. Le difficoltà economiche hanno portato ad un innalzamento del livello di tensione nelle famiglie e sono sempre più numerosi i minori che hanno bisogno di essere assistiti".