L'ANALISI
10 Maggio 2025 - 19:44
CREMONA - In Largo Priori, davanti all’Ospedale Maggiore, in Galleria XXV Aprile e davanti al teatro Ponchielli. Consueto e importante appuntamento con l’Azalea della ricerca di Fondazione AIRC oggi in città con i volontari impegnati a distribuire questo fiore, simbolo della salute femminile, per portare nuova linfa alle migliaia di ricercatori impegnati ogni giorno nella lotta contro i tumori. A livello nazionale, quest’anno AIRC ha coinvolto circa 20mila volontari presenti in 3500 piazze italiane con oltre 600mila piantine di azalea, disponibili a fronte di una donazione minima di 18 euro.
L’Azalea di AIRC, fiore simbolo della Festa della Mamma, è da 40 anni fondamentale alleata della ricerca sulle patologie oncologiche che colpiscono le donne. In 40 anni, le piantine di AIRC (che proprio nel 2025, ha festeggiato i suoi 60 anni di attività) hanno infatti consentito una raccolta di circa 300 milioni di euro, contribuendo significativamente ad aumentare la qualità di vita e l’aspettativa di sopravvivenza. Oggi, in Italia, grazie alla diagnosi precoce, ad approcci chirurgici meno invasivi e a terapie mirate, 2 pazienti su 3 a distanza di cinque anni dalla diagnosi, sono vive ma c’è ancora strada da fare. Da uno studio portato avanti con il sostegno di AIRC, emerge che il 99% delle donne con diagnosi di cancro alla mammella al primo stadio, ed il 92% di quelle con diagnosi al secondo, superano completamente la malattia.
«Nonostante il tempo incerto, i visitatori stanno aumentando e ci aspettiamo grandi afflussi anche nella giornata dedicata alle mamme», spiegano le volontarie del presidio di piazza Roma: Titti, Daniela, Laura e Monica, alcune delle quali presenze storiche di AIRC.
Presso il teatro Ponchielli, i cremonesi sono stati accolti da Monica, Chiara, Alessandra, Monica e Maria Cristina. «Da noi, il traffico è sempre stato intenso - hanno commentato le ambasciatrici di AIRC -. Chi passa è disponibile ed interessato, e la raccolta di donazioni sta procedendo bene».
L’azalea di AIRC per la festa della mamma è per me, ogni anno, un appuntamento fisso, racconta una signora. «Ognuno di noi può fare la sua parte: sostenere chi ci cura è un atto di amore importante verso gli altri, e verso sé stessi».
Insieme alle piante di azalea le volontarie hanno distribuito anche copie di Fondamentale-speciale Azalea della Ricerca, un opuscolo di AIRC ricco di testimonianze, prospettive future ed informazioni relative alla prevenzione, ed ai falsi miti legati alle patologie oncologiche, con particolare riguardo agli stereotipi connessi ai tumori femminili. Conoscere, ricorda infatti la brochure dell'Associazione, è il primo passo per rimanere in salute.
Domani, domenica 11, le azalee di AIRC saranno ancora disponibili in cinque postazioni, per ricordarci che «il futuro della ricerca è nelle nostre mani»: in piazza Duomo (dalle 8.30 alle 13), presso le chiese di San Luca, Sant’Agata e Cristo Re (dalle 9 alle 13) e all’Iper Cremona 2 di Gadesco ancora dalle 9 alle 13. L’iniziativa, che celebra i 60 anni di AIRC, rappresenta un momento di incontro e di solidarietà. Con l’acquisto di un’azalea della Ricerca, sarà possibile sostenere la ricerca scientifica e contribuire a garantire nuove prospettive di cura per tutte le donne.
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