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RIVOLTA D'ADDA

Strada da sistemare: il Comune paga il 20%

Rifacimento dell'asfalto in via Tamburina, l’amministrazione viene incontro a 26 famiglie

Stefano Sagrestano

Email:

stefano.sagrestano@gmail.com

10 Maggio 2025 - 15:58

Strada da sistemare: il Comune paga il 20%

Nel riquadro il sindaco Giovanni Sgroi

RIVOLTA D'ADDA - Un innovativo accordo tra Comune e privati, che permette a 26 famiglie (un totale di 50 residenti) che abitano in via Della Tamburina di risparmiare il 20% dei costi di rifacimento dell’asfalto. Lavori necessari viste le condizioni dissestate di parte del manto stradale. E nel contempo garantirà all’amministrazione di veder riqualificata una strada di interesse pubblico, con una spesa molto contenuta.

La stretta arteria in questione, che si stacca da via Giulio Cesare e si snoda in aperta campagna verso sud per oltre tre chilometri, ospita diverse aziende agricole, case sparse e la sede dell’istituto di ricerca Spallazani. Specialmente nella bella stagione viene utilizzata anche da molti rivoltani non residenti, per passeggiate a piedi o in bicicletta. Permette infatti di spingersi sino all’omonima cascina, che si trova a poche decine di metri in linea d’aria dalla frazione di Gradella di Pandino, a cui poi si accede tramite una piccola sterrata. Di fatto collega i due comuni. «Anche per questa ragione, è considerata di interesse pubblico e classificata dal Comune come strada vicinale», ha chiarito il sindaco Giovanni Sgroi.

Quando i residenti hanno chiesto aiuto all’ente di piazza Vittorio Emanuele II per una compartecipazione della spesa, la giunta non ha esitato. Via Della Tamburina misura nel complesso 3,5 chilometri e il tratto interessato dai lavori di rifacimento del manto stradale sarà la prima metà, 1.700 metri totali, partendo proprio dall’incrocio con via Giulio Cesare. I residenti hanno votato quasi all’unanimità, con un solo astenuto e un solo contrario, l’accordo con il Comune: pagheranno l’80% del costo di rifacimento del tappetino di usura, già quantificato in 84mila euro Iva esclusa. Dal canto suo l’ente garantirà il 20% della cifra. La quota che ogni residente dovrà versare viene calcolata in base alle superfici delle proprietà catastali.

A questo punto non restano che da assegnare i lavori, in modo che si possano effettuare il prima possibile, mettendo fine ai disagi. Si svolgeranno tenendo innanzitutto conto delle necessità della stagione agricola, in modo da non intralciare in maniera eccessiva il via vai di trattori.

«Copriremo la spesa con una variazione di bilancio — sottolinea il primo cittadino —: già dal 2008 la strada in questione era stata classificata come vicinale di uso pubblico, per poi, nel 2010, essere declassata, nel tratto compreso tra il chilometro 1,7 e la cascina Tamburina». Per questa ragione il Comune garantisce un contributo solo per il rifacimento dell’asfalto nella prima parte. Per eventuali analoghi lavori nella seconda, la spesa sarà interamente a carico dei residenti.

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