L'ANALISI
09 Maggio 2025 - 05:30
CREMONA - I numeri parlano chiaro: le scuole stanno perdendo iscritti. Unica, ma flebile eccezione le superiori. Fra l’anno scolastico 2023/2024 e quello precedente si sono contati 170 iscritti in meno. Si tratta di un’emorragia costante che oramai neppure la presenza degli alunni stranieri che frequentano i nostri istituti argina. A dare conto di questo fenomeno, destinato a stravolgere il sistema istruzione, è l’annuale rapporto sulla popolazione scolastica, curato da Michela Dusi dell’Ufficio Statistico della Provincia di Cremona.
«Gli iscritti a tutte le scuole di ogni ordine e grado (infanzia, primarie, secondarie di primo grado e secondarie di secondo grado statali e non statali) e ai centri di formazione professionale accreditati, ammontava a 49.490 studenti, il 21,4% dei quali di cittadinanza non italiana. La maggior percentuale di studenti stranieri si registra nelle scuole primarie e in quelle dell’infanzia (26%) — si legge nel rapporto pubblicato sul sito dell’amministrazione provinciale, guidata da Roberto Mariani —. Nel confronto fra i dati dell’anno 2023/2024 con l’anno precedente si evidenzia una diminuzione degli iscritti in quasi tutti gli ordini scolastici, tranne che nelle scuole secondarie di secondo grado, dove si è avuto un aumento dello 0,02% (+262)».
Osservati speciali sono gli studenti stranieri che rappresentano una risorsa demografica di sopravvivenza del sistema istruzione: «Per quanto riguarda gli stranieri, si registrano invece aumenti in quasi tutti gli ordini scolastici, tranne che nelle scuole dell’infanzia (-18, lo 0,01%) e nei CFP accreditati (-25, lo 0,05% ) — si legge —. Dunque, nel complesso gli iscritti alle scuole provinciali diminuiscono di 170 unità mentre gli stranieri aumentano di 303 (lo 0,03%). La diminuzione degli studenti è sicuramente dovuta al calo demografico della popolazione in quelle fasce d’età. A riprova di ciò, si evidenzia che nell’anno 2023 la popolazione residente delle fasce d’età 3-5 anni, 6-10 anni e 11-13 anni ha registrato un calo demografico rispettivamente del 3,1%, dell’1,5% e dello 0,8%, mentre è aumenta la popolazione della fascia d’età 14-18 anni (+1,7%)».
E infatti nella fascia 3-5 anni gli alunni sono diminuiti di 211 unità, ci sono stati meno 225 bambini fra i 6 e 10 anni. Sono diminuiti di 82 unità i ragazzi fra gli 11 e i 13 anni, unico aumento ha riguardato i ragazzi dai 14 ai 18 anni cresciuti di 279 unità, ma è da tener conto che la frequenza delle scuole superiori coinvolge studenti non necessariamente nati in provincia di Cremona. Il confronto fra la popolazione residente in età scolare al 31 dicembre 2023 e al 31 dicembre 2022 si sostanzia di un saldo negativo con meno 272 alunni, pari allo 0,6% sull’intera popolazione scolastica. Il rapporto sulla popolazione scolastica della provincia cremonese non lascia dubbi: l’inverno demografico è una realtà, ma non basta averne la consapevolezza, ora è necessario agire.
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