L'ANALISI
08 Maggio 2025 - 17:42
Gregorio Novasconi, Alessandro Peroni, Greta Franceschini e Demis Luppo
PANDINO - Nemmeno il tempo di muovere i primi passi che sul nuovo corso della consulta giovani si scatena la polemica politica. Il neo direttivo è stato eletto nei giorni scorsi, tenuto a battesimo dalla consigliera Greta Franceschini, delegata appunto alle Politiche giovanili. Lo presiede Alessandro Peroni, il segretario è Gregorio Novasconi, mentre come portavoce c’è Demis Luppo. I referenti uscenti della consulta, Luca Bombelli e Tommaso Falcetti, continueranno a contribuire all’interno dell’assemblea.
Innanzitutto, c’è chi ha sollevato critiche per l’assenza di almeno una quota rosa nel direttivo. Inoltre, nell’ultimo consiglio comunale, non c’è stata unanimità sulle modifiche al regolamento che dovrà far funzionare l’organismo consultivo degli under 30. La politica pandinese è tornata a spaccarsi soprattutto sulle finalità della consulta.
«Abbiamo accolto l’osservazione della minoranza presentata in passato, procedendo a una formulazione più specifica dell’articolo due del regolamento – ha precisato la stessa Franceschini nel suo intervento –: in esso affermiamo che la consulta è apartitica e apolitica, non nasce per essere un soggetto passivo, ma con la finalità di coinvolgere i giovani. La consulta non fa politica nel senso partitico del termine, ma invita alla partecipazione».
Da ‘Uniamo’ è arrivata comunque una bocciatura, con conseguente voto contrario, di questa nuova formulazione dell’articolo. «La maggioranza si ostina a sostenere che la consulta non deve avere finalità politica, interpretando quest’ultima come il farsi portatrice di interessi di parte – ha evidenziato Erica Zaneboni –: ringrazio la giunta per la disponibilità al confronto su questo articolo, che non è solo una questione di forma, ma di sostanza. Resta il fatto che la consulta fa politica tutti i giorni con le sue proposte. Cosa che significa occuparsi in modo attivo della vita pubblica. Per questo non siamo soddisfatti della modifica introdotta. Va bene il non prevedere la finalità partitica, ma la politica è per definizione l’interessarsi alla vita pubblica ed è su questo che dobbiamo far fare esperienza ai nostri giovani».
Dal canto suo l’assessora all’Istruzione e Cultura Federica Galasi ha precisato: «Per noi la consulta persegue finalità politiche in determinati ambiti, ma abbiamo voluto specificare l’assenza di legami con movimenti e partiti e il rifiuto di logiche di potere e interessi di parte».
Copyright La Provincia di Cremona © 2012 Tutti i diritti riservati
P.Iva 00111740197 - via delle Industrie, 2 - 26100 Cremona
Testata registrata presso il Tribunale di Cremona n. 469 - 23/02/2012
Server Provider: OVH s.r.l. Capo redattore responsabile: Paolo Gualandris