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«Città più sporca e tariffe in aumento, ma senza chiarezza: servono simulazioni reali»

Forza Italia contesta la Giunta Virgilio e chiede dati precisi sulla gestione dei rifiuti e gli effetti per le famiglie

La Provincia Redazione

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25 Aprile 2025 - 11:52

«Città più sporca e tariffe in aumento, ma senza chiarezza: servono simulazioni reali»

CREMONA - «Cremona è oggi più sporca rispetto al passato, e i cittadini continuano a pagare sempre di più per la raccolta dei rifiuti, nonostante il loro impegno nella differenziata» afferma Forza Italia, che punta il dito contro la Giunta Virgilio dopo l’annuncio del nuovo incremento delle tariffe per il 2025.

Il partito ricorda di aver già votato contro la delibera n. 18 approvata l’8 aprile e critica la scelta di anticipare al 30 aprile la nuova discussione in Consiglio comunale, sebbene il governo abbia posticipato il termine al 30 giugno. «Si cerca di chiudere in fretta una pratica impopolare, scaricandone le conseguenze sui cittadini che non hanno strumenti per comprenderne le ricadute reali».

Nel mirino anche la comunicazione dell’assessore Pasquali, che ha presentato l’aumento del 4,3% come inferiore rispetto al +13,5% previsto da ARERA. «Ma qual è il vero impatto per una famiglia tipo, a parità di condizioni rispetto al 2024?».

Forza Italia lamenta la totale assenza di simulazioni sui diversi tipi di nuclei familiari e sottolinea come la riduzione del numero minimo di conferimenti possa comportare aumenti ben superiori al 4,3%, poiché ogni conferimento extra verrà addebitato.

Per questo il gruppo ha inviato una richiesta formale all’assessore Pasquali per ottenere:

  • i dati sulla raccolta differenziata effettivamente riciclata e sui ricavi derivati;
  • il confronto tra numero minimo di conferimenti nel 2024 e quelli previsti per il 2025;
  • il costo di ogni conferimento aggiuntivo;
  • la media dei conferimenti 2024 per tipologia familiare;
  • una simulazione comparativa delle tariffe 2024 e 2025, con e senza la riduzione dei conferimenti.

«Il Comune ha il dovere di essere trasparente e fornire informazioni comprensibili, soprattutto quando si tratta di tariffe che impattano direttamente sulle famiglie» conclude Forza Italia.

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