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Recupero storico nell’Oglio: riemerge la locomotiva tedesca precipitata nel 1944

A giugno operazione complessa per liberare il letto del fiume e completare il raddoppio ferroviario tra Piadena e Mantova

Pierluigi Cremona

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pierluigi.cremona@virgilio.it

17 Aprile 2025 - 10:01

Recupero storico nell’Oglio:  riemerge la locomotiva tedesca precipitata nel 1944

BOZZOLO - Si terrà nel mese di giugno il recupero della locomotiva caduta nell'Oglio durante la Seconda Guerra Mondiale, operazione fondamentale per il proseguo dei lavori del raddoppio Piadena-Mantova. Il raggruppamento di imprese (Pizzarotti, Saipem, Icm e Salcef) ha redatto un progetto, unico nel suo genere. Attraverso un'accurata campagna di indagini geofisiche iniziata a maggio 2024, coordinate dalla consortile La Bozzoliana, è stato possibile localizzare la posizione più verosimile della locomotiva, a valle del vecchio ponte esistente, in corrispondenza della posizione della pila 2 del nuovo ponte sul fiume Oglio. Individuato il mezzo, è pertanto necessario il recupero del locomotore, per poter procedere con la realizzazione del nuovo ponte ferroviario.

ponte

Le informazioni storiche sulla locomotiva tedesca sono state recuperate da Italferr negli archivi della Fondazione FS e in articoli di giornale risalenti all’epoca dell’incidente ferroviario, avvenuto l’11 ottobre del 1944, quando il locomotore precipitò, insieme a quattro carri, nel fiume Oglio durante il collaudo di una campata con sostegni provvisori, costruita dallo stesso esercito tedesco, a seguito del bombardamento del vecchio ponte esistente. Si tratta di una locomotiva “Deutsche Reichsbahn - DR 56-20”, 85 tonnellate di peso, 17 metri di lunghezza e 4 di altezza ipotizzata.

Il recupero della locomotiva sarà eseguito per step: prima il locomotore sarà disseppellito attraverso operazioni di dragaggio e poi estratto dall’alveo tramite un catamarano attrezzato con sistema di sollevamento. Verrà quindi trasportato a riva verso valle, sulla sponda lato Marcaria, dove infine sarà sollevato da una gru di idonea portata. In seguito sarà trasportato all’esterno dell’argine golenale e depositato in attesa di conoscerne la destinazione finale indicata da RFI. Prima del recupero però saranno necessarie alcune fasi preliminari, quali la bonifica bellica da ordigni esplosivi, il dragaggio del fondo, l’ispezione subacquea per individuare i punti di aggancio per il sollevamento del relitto e la posa di bitte di ormeggio per consentire le manovre di movimentazione del catamarano. Non appena le condizioni stagionali lo consentiranno, saranno avviate le operazioni preparatorie e il successivo dragaggio delle aree in prossimità della locomotiva.

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